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Recensione

71/100

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Gardner/James -No String- Recensione

10 Luglio 2023 2 Commenti Lorenzo Pietra

genere: Rock
anno: 2023
etichetta: Pavement / Frontiers

Tracklist:

01. I’m Living Free
02. Turn The Page
03. 85
04. No Strings
05. Don’t Turn Me Away
06. Set Me Free
07. Hold On To You
08. Into The Night
09. I’m Not Sorry
10. You’ll See
11. She Floats Away
12. Drink

Formazione:

Janet Gardner - Voce
Justin James - Chitarre

Contatti:

facebook.com/JanetGardnerofficial

 

Direttamente dalla voce delle Vixen, ecco tornare in veste solista Janet Gardner, che grazie alla Pavement e Frontiers Music, prosegue la sua collaborazione con il chitarrista Justin James ed insieme propongono il nuovo “No String”, naturale proseguimento dell’album del 2020 Synergy.

L’album presenta diversi temi stilistici, proponendo sempre un rock energetico con tanta melodia.

Il fruscio del vinile apre alla bellissima I’m Living Free, potente, con un riff energico e ben suonato, con un refrain che rimane in testa già dal primo ascolto. Janet in grande forma si conferma un’ottima cantante. Inizio veramente di buon auspicio!
Turn The Page conferma quanto detto, con James che detta ritmo, potenza ed energia alla chitarra e mantiene il pezzo ad alto livello.
85 da una sterzata a livello sonoro, rivelandosi un rock moderno ma senza mordente, dove stavolta la melodia non prende, pezzo decisamente anonimo, a mio avviso strano averlo scelto come singolo. Si continua con la title track No String, siamo di fronte alla prima power ballad, pezzo dove la chitarra ritmica si fa sentire, buon riff, ritornello nella norma con Janet in risalto con una bella prova vocale e buon assolo di James. Il risultato non è niente di esaltante ma si lascia ascoltare. Don’t Turn Me Away parte con una chitarra acustica, il pezzo esplode in un rock energico in pieno american style ma ancora una volta il ritornello lascia l’amaro in bocca, anonimo e poco trascinante.
Con Set Me Free ritorniamo a parlare hard rock, con James in primo piano ma ancora una volta il pezzo soffre di un refrain poco ispirato, senza mordente e molto anonimo. Peccato. Hold On To You parla il rock piu’ ottantiano, un mid tempo con inserti di tastiere, tappeti di chitarre e un assolo finalmente coinvolgente. Un buon pezzo che rialza un po’ il morale!
Into The Night parte forte con la batteria e la chitarra in primo piano a dettare il tempo, si torna finalmente ad un rock potente, hard al punto giusto dove Janet graffia con la sua voce e i cori sorreggono il buon refrain, pezzo ancora ottantiano fino al midollo! I’m Not Sorry ha un sound più moderno, rock melodico veloce e senza fronzoli dove il duo funziona alla perfezione, con un ritornello avvolgente e potente.
Si arriva al decimo pezzo You’ll See, ancora un hard rock deciso e grezzo, con Janet sugli scudi che porta direttamente al country/blues di She Floats Away, acustico ma energetico al punto giusto bello il riff di James!! Promosso!! Si chiude con Drink, dove si incrociano chitarra/pianoforte/voce e dove il rock n’ roll si fonde al country e sfocia in un ritornello catchy con un assolo al top! Pezzo veramente esplosivo!!

IN CONCLUSIONE:
Un album con alti e bassi, a volte troppo disomogeneo dove troviamo troppi stili diversi. Si alternano bei pezzi a momenti troppo anonimi. Album sicuramente sopra la sufficienza ma che non può arrivare ad alti livelli.

© 2023, Lorenzo Pietra. All rights reserved.

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