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30 Giugno 2023 Comment Alberto Rozza
genere: Hard Rock
anno: 2023
etichetta: Metalpolis
Tracklist:
1. Down To Mississippi
2. Please Me, Tease Me
3. Mama Didn't Raise No Fool
4. Alive
5. My Way
6. Knight's Tale
7. One Way Ticket From Hell
8. Caught In The Web
9. My Girl
10. Rock Your Pants Off
11. Cry Out Your Heart, Baby! (Unplugged - Bonus Track)
Formazione:
Phil Vanderkill - Lead vocals
Jack Power - Guitars
Chuck Boom - Guitars
Ben Bateman - Keyboards
Ronny Roxx – Bass
Cosy Coxx – Drums
Contatti:
Sito: https://www.sergeant-steel.com/
Facebook: https://www.facebook.com/sergeantsteelonline
Ritorno col botto per la band hard rock numero uno d’Austria: ecco i Sergeant Steel, con il loro nuovo album e con sempre tanta voglia di stupire.
Il nostro viaggio parte con la calorosa “Down To Mississippi”, emblematica, ritmatissima e significativa, che va ad indirizzare tutto il lavoro e le sonorità presenti nel disco. Proseguiamo la cavalcata con “Please Me, Tease Me”, fortissima e serratissima, che ci fa capire senza dubbi lo stato eccellente della compagine austriaca. Puramente rock’n’roll, “Mama Didn’t Raise No Fool” è un brano alla Meat Loaf: tradizionale, corale e coinvolgente, si presenta come un brano godibile da un pubblico ampio. “Alive” strizza l’occhio alle atmosfere bonjoviane, risultando ottima nei cambi di dinamica e nelle parti solistiche. Ci tranquillizziamo un attimo sulle note della suadente “My Way”, lenta e introspettiva, consueta presenza in un album hard rock che si rispetti. I suoni si inaspriscono con “Knight’s Tale”, tostissima e pestata, molto heavy in tutte le sue sfaccettature, che riescono a farla risaltare all’interno di questo lavoro prettamente rock. “One Way Ticket From Hell” presenta una struttura e delle sonorità molto canoniche, globalmente piacevoli, non molto originali, ma che riescono a intrigare pienamente l’ascoltatore. Trasportante e crudele, “Caught In The Web” ha un tiro e un’atmosfera molto interessanti, dimostrandosi una gradevolissima sorpresa a questo punto dell’album. Secondo lentone affidato a “My Girl”, sul quale poco c’è da dire se non le solite considerazioni sui lenti intensi e ben composti. Passa velocemente la scanzonata “Rock Your Pants Off”, senza fronzoli eccessivi, leggera e coinvolgente, che ci porta alla conclusiva “Cry Out Your Heart, Baby!”, delizioso unplugged posizionato in coda come bonus track: si chiude così “Mister Sippi”, un album maturo, in pieno stile Sergeant Steel, molto leggero e piacevole all’ascolto, ennesima attestazione per questa band di genere, sempre in grande forma.
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