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18 Maggio 2023 Comment Yuri Picasso
genere: Melodic Rock
anno: 2023
etichetta: Pride & Joy
Tracklist:
01. Get Up On Your Feet
02. Peace Of Mind
03. When The Worlds Collide
04. Wild And Crazy
05. Higher Power
06. Lost In Paradise
07. Rockin’ On The Radio
08. Make It Through The Night
09. Hold On
10. Love That Rock’n’Roll
11. Self Destruction
12. Little By Little
Formazione:
Lars-Åke Nilsson: Vocals; Thomas Hansson: Guitars; Peter Östling: Keyboards; Kent Jansson: Bass; Pelle Hindén : Drums
Terzo capitolo discografico in arrivo per gli svedesi Stormburst. Le coordinate discografiche rimangono affini a territori cari al sound scandinavo del tempo che fu: Dalton, Da Vinci, qualcosa degli Europe, con un occhio di riguardo al guitar work sempre interessante, volto alla melodia e alla ricerca di armonie da incastrare con tappeti tastieristici sempre vigenti. Il Vs recensore ammette di non ricordare molto del secondo lavoro datato 2020, ‘Highway To Heaven’, ma di aver riascoltato pochi giorni fa con piacere l’esordio del 2017 ‘Raised on Rock’. I Pro di quel disco stavano nella ricerca di soluzioni catchy in grado di catturare l’ascoltatore nei momenti un poco più aggressivi, grazie ad un’abile perizia sostenuta da arrangiamenti accattivanti. I contro erano riconducibili ad alcuni passaggi che sostavano tra il melenso e il già sentito che mal vestivano le buone capacità esecutive del quintetto.
Dopo un paio di ascolti del qui presente ‘III’ (fantasia portami via) posso confermare i pro e i contro del debutto.
I Nostri risultano essere accattivanti quando alzano il tiro del brano sfiorando territori hard, come nell’opener “Get Up On Your Feet” o nella teutonica “When The Worlds Collide”. I fills di chitarra funzionali come i soli sono di discreta fattura e rendono interessante l’ascolto anche di brani di per se ordinari (“Higher Power”). Quando si toccano territori più morbidi, il quintetto di Dalarna suona prevedibile, un poco piatto, come nel caso della ballad “Lost In Paradise”. L’AOR sostenuto di “Rockin’ On The Radio“ (Treat ‘Dreamhunter’ era) è seguito da “Hold On”, menzionabile per il notevole lavoro strumentale e dall’ordinaria “Love That Rock’n Roll”.
Consiglio questo disco a coloro i quali sono alla ricerca continua del sound scandinavo di cui quasi tutto è stato scritto e sentito. Rimanendo un territorio artistico saturo per numero di uscite e di band che lo occupano, ciò non toglie che ‘III’ sia in grado di regalare momenti piacevoli .
© 2023, Yuri Picasso. All rights reserved.
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