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14 Marzo 2023 5 Commenti Lorenzo Pietra
genere: Rock
anno: 2023
etichetta: Steamhammer / SPV
Tracklist:
1. California Rhapsody (INTRO)
2. The Big Easy
3. God Made Radio
4. Runaway Train
5. Thunder
6. Believe
7. Back In The Days
8. Hit And Run
9. Boys Don’t Play With Dolls
10. The Limit Is The Sky
11. Capri Style
12. Wild At Heart
Formazione:
John Diva– Voce
J.J. Love – Chitarra
Snake Rocket- Chitarra
Remmie Martin – Basso
Lee Stingray Jr. – Batteria
Contatti:
https://johndiva.com/
https://www.facebook.com/johndiva.rocks/
John Diva & The Rockets of Love arrivano dritti al terzo album con la loro carica Glam Rock in pieno 80s style e trasmettono (un po’ come i loro “colleghi” Steel Panther) la voglia di party, di ballare, ubriacarsi, le feste con le ragazze e tutto ciò che può significare la parola divertimento.
“The Big Easy” è il terzo album su Steamhammer / SPV e saranno disponibili le versioni CD, LP o un divertente cofanetto che include addirittura occhiali da sole, crema solare e alcuni gadget.
La line up non cambia con Lee Stingray Jr. alla Batteria, Remmie Martin al Basso, Snake Rocket e J.J. Love alle Chitarre e John Diva alla Voce .
La festa inizia con i 50 secondi dell’intro California Rhapsody, con i coretti stile anni ’60 che aprono le danze al primo singolo e title track The Big Easy, il riff sprigiona rock ottantiano come il ritornello di facile presa che ti entra subito in testa con la sua melodia e l’assolo breve, diciamolo, alla Van Halen. Buon inizio!
God Made Radio con l’intro a la Motley Crue, si spinge verso un rock sempre molto melodico e un riff contagioso, il ritornello arioso e sempre azzeccato . Runaway Train è la mid tempo che non può mancare per spezzare il disco. Il pezzo è molto easy , radiofonico e senza troppe pretese ma sempre con un bell’assolo come forza.
Thunder è IL pezzo da stadio, il suo anthem iniziale, la chitarra tagliente, il riff che ti fa muovere testa e piede, il suo ritornello Leppardiano, bel pezzo! Si continua con Believe, un brano dotato di buoni cori ma direi il meno diretto del lotto, ha sicuramente bisogno di più ascolti. Back In The Days è solare, quasi AoR, le chitarre sono meno cattive, ma ancora una volta il refrain è irresistibile!! Hit And Run è la ballad di turno, chitarra e voce iniziale per l’esplosione del bellissimo ritornello, da segnalare sempre il solo elettrico, forse troppo breve per la portata del pezzo. Boys Don’t Play With Dolls parla Aerosmith, i fiati che accompagnano le tastiere che sorreggono l’ottima melodia, ma diciamolo …. il titolo da solo riassume la recensione!
The Limit Is The Sky parte ancora forte con un riff veloce e rabbioso con le due chitarre sugli scudi mentre Capri Style (a voi la disamina sul titolo) ha un riff ancora devoto ai Motley Crue , secco, diretto, “stradaiolo” e il cambio di tempo prima del ritornello la distingue dalle altre canzoni, altro centro! Si chiude con Wild At Heart dove la batteria apre le danze alle chitarre ed ai cori lenti. Canzone nostalgica, con inserti di chitarra e cori un po’ ultimi Bon Jovi. Sicuramente il pezzo più “moderno” del lotto ma sempre di alto livello.
IN CONCLUSIONE:
Come illustrato in copertina dell’album, se avete voglia di feste sfrenate e musica anni ’80 avete trovato il disco perfetto. Nulla di innovativo, ma vi farà passare un’ora di puro godimento!
© 2023, Lorenzo Pietra. All rights reserved.
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