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28 Febbraio 2023 2 Commenti Alberto Rozza
genere: Hard Rock
anno: 2023
etichetta: Mighty Music
Tracklist:
1. Can You Conceive It
2. Live My Dream
3. Rock The Sky
4. Live Today
5. Don’t Kill
6. Will I Come To Heaven
7. Heartbroken
8. Turn Off The Light
9. Beyond The Moon
10. Take Me Home
11. Push Me
Formazione:
Tore André Helgemo - vocals, rhythm guitar
William Ernstsen - lead and rhythm guitars
Sondre Bjerkset - keybards
Jomar Johansen - bass
Svend Skogheim - drums
Contatti:
Sito: https://www.stargazerofficial.com/
Facebook: https://www.facebook.com/stargazertheband
Grandissima uscita per i norvegesi Stargazer, band giunta al terzo album in studio, che propone un hard rock venato di heavy metal, ottimo e potente richiamo al ventennio ‘70 – ‘80.
Le intenzioni sembrano subito chiare e precise: “Can You Conceive It” è ritmicamente una bomba atomica, di grande impatto, dalla trama vocale ben inserita in quella musicale e con un solo centrale interessante. Passiamo alla successiva “Live My Dreams”, anch’essa dalla ritmica tagliente e coinvolgente, ottima nella sua globalità. Sempre sull’onda nostalgica degli anni d’oro dell’hard rock troviamo “Rock The Sky”, molto Whitesnake per struttura e intenzione, ma decisamente un prodotto di grandissima qualità, corale, complessa e sublime nei fraseggi strumentali. Immancabile arriva il lentone di turno: “Live Today”, canonico, suadente e accorato, niente di più e niente di meno della miriade di lenti del mondo del rock. Torniamo a martellare con la ben più movimentata “Don’t Kill”, bella corposa e tonante, sempre allineata con lo stile della band, ad attestare la grande capacità compositiva degli Stargazer. “Will I Come To Heaven” cambia leggermente le dinamiche e questa variazione rockettara piace e delizia, così come la successiva “Heartbroken”, più contemplativa e crudele, oscura e malinconica nelle atmosfere, ma sempre piacevolissima all’ascolto, fatto che la porta a essere una vera e propria chicca! “Turn Off The Light” si ripropone col solito tono granitico e tambureggiante, sempre proponendo uno stile compatto e deciso. Proseguiamo sulle note dolci e conturbanti della strumentale “Beyond The Moon”, grande prova di tecnica e gusto da parte degli Stargazer, che ci deliziano nuovamente con l’intensa “Take Me Home”, che si apre all’orizzonte come un languido tramonto. Concludiamo con “Push Me”, cristallino, ritmato, eccellente pezzone di puro rock, che consacra una band matura, in forma smagliante, prontissima per proporre queste ottime canzoni anche live.
Spesso spendiamo soldi per dischi di band costruite a tavolino, non è forse meglio supportare artisti che ci mettono anima e passione nel vero spirito del rock ‘n’ roll?
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