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Recensione

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Captain Black Beard – Neon Sunrise – Recensione

18 Novembre 2022 2 Commenti Denis Abello

genere: AOR
anno: 2022
etichetta: Mighty Music

Tracklist:

1. Flamenco
2. We're The Forgiven
3. Physical
4. Moment Of Truth
5. Wasted Heart
6. Night Reaction
7. Chains Of Love
8. Burning Daylight
9. Break (Into Forever)
10. Invincible
11. State Of Denial
12. Neon Sunrise

Formazione:

Martin Holsner - voce
Christian Ek - chitarra, cori
Robert Majd - basso, cori
Daniel Krakowski - chitarra
Vinnie Stromberg - batteria

Contatti:

CaptainBlackBeard.net
Facebook.com/CaptainBlackBeardBand

 

Tornano i Captain Black Beard che rendono stabile (finalmente) formazione e genere proposto nel precedente Sonic Forces (Qui la recensione).

12 pezzi quindi di puro AOR fresco e frizzante fanno da trama di questo nuovo lavoro del quintetto Svedese.
Tutto limato e tutto ben confezionato, con chitarre “giù” per lasciare il primo piano a voce, cori e tastiere cosa che rende molto fruibile il tutto.
Martin Holsner, al secondo giro con i Captain Black Beard, si dimostra un ottimo esecutore con una voce adattissima al genere proposto, che pur senza risultare di primissimo valore è in grado di donare colore ed il giusto peso ai brani. Il resto della band gira in piena sintonia ed il risultato finale è un suono coeso e ben bilanciato.

Lo stile dei brani è assolutamente “easy listening” andando a piene mani a pescare dall’AOR più commerciale, ruffiano e “disco oriented” degli anni ’80. Ritornelli ballabili si ritrovano qua e là in più brani partendo proprio dall’introduttiva Flamenco, in generale è un bell’ascoltare per chi ama le melodie alla Brother Firetribe con un lato più vintage. Manca forse il colpo di grazie che potrebbe portare l’album a veleggiare più in alto, ma brani come Wasted Heart, Burning Daylight e la stessa Flamenco regalano sicuramente un piacevole ascolto. Manca stranamente una ballata nel vero senso del termine, in quanto il brano che più le si avvicina, State of Denial, in realtà è una mid tempo abbastanza robusta… strana scelta questa, così come personalmente non avrei scelto Physical come primo singolo… l’album offre brani molto più adatti come la già citata Wasted Heart! Bene invece la Band, affiatata, coinvolgente e con Martin Holsner perfetto frontman per il genere proposto.

In generale siamo ad un più che buon livello, ma i ragazzi possono puntare ancora più in alto! 😉

© 2022, Denis Abello. All rights reserved.

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