LOGIN UTENTE

Ricordami

Registrati a MelodicRock.it

Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.

effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!

Recensione

57/100

Video

Pubblicità

Arc Of Life – Don’t Look Down – Recensione

18 Novembre 2022 Comment Samuele Mannini

genere: Prog Rock
anno: 2022
etichetta: Frontiers

Tracklist:

Real Time World
Don’t Look Down
All Things Considered
Colors Come Alive
Let Live
Arc Of Life

Total length: 0.52.39

Formazione:

Jon Davison – voce
Jimmy Haun – chitarra
Dave Kerzner – tastiere
Billy Sherwood – basso, voce
Jay Schellen – batteria

Contatti:

https://www.facebook.com/ArcOfLifeRockBand

 

Dopo un’anno dal primo disco tornano gli Arc Of Life ovvero il side project degli Yes e se recensendo il precedente mi ero chiesto se ce ne fosse bisogno, adesso sono sicuro che no… non ce n’era bisogno, soprattutto di questo Don’t Look Down.

Stessa formazione, e stesso feeling del precedente album, anche se qui si è optato per un numero di canzoni minore in favore di una suite (Arc Of Life) di 18 minuti, ma ahimè la sensazione di noia è addirittura superiore. Sembra quasi che la band sia prigioniera di sé stessa e non riesca ad uscire da questa spirale compositiva monocorde, considerando che anche l’ultimo a nome Yes non è che mi abbia fatto proprio impazzire. Quel continuo insistere su atmosfere ‘depresse ‘ e quei continui richiami Andersoniani declinati sempre nel solito identico modo alla lunga risulta stancante, prendiamo per esempio il singolo All Things Considered pur con una partenza interessante finisce per abbarbicarsi intorno al solito ritornello monotono. L’altro singolo rilasciato, Let Live, invece è assai più convincente e variegato e ricorda più le atmosfere dei World Trade, ma il mood del disco non decolla ed anche la suite Arc Of Life presenta tutti i limiti del resto del disco con qualche spunto interessante seppellito però dalla noia generale. Degli altri tre pezzi in scaletta salvo l’opener Real Time World, che pur con i suoi limiti risulta gradevole e scorrevole, mentre in Don’t Look Down e Colors Come Alive torna la noia e l’opprimente sensazione di già sentito.

In sostanza a meno che non siate completisti e fanatici dello Yes sound e derivati non mi sento di consigliarne l’acquisto, se vi piace il prog quest’anno è uscito sicuramente di meglio.

© 2022, Samuele Mannini. All rights reserved.

Ultime Recensioni

Devi essere registrato e loggato sul sito per poter leggere o commentare gli Articoli

0
Would love your thoughts, please comment.x