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Drive At Night – Echoes Of An Era – Recensione

03 Giugno 2022 2 Commenti Yuri Picasso

genere: Melodic Rock
anno: 2022
etichetta: Pride & Joy

Tracklist:

01. The 80's Calling;
02. The Youth Of Today;
03. Partners In Crime;
04. Weekend Fun;
05. Endless Kind Of Love;
06. One;
07. Wake Up;
08. King Of Kings;
09. Wild In The Streets;
10. Time;
11. High Enough;
12. United;

Formazione:

Joachim Nordlund: Vocals,
guitar, bass and keys;
Johan Lindstedt: Drums

 

Nuovo progetto svedese nato nel 2021 grazie al rapporto personale e artistico esistente tra Joachim Nordlund e Johan Lindstedt, compagni di band nei Sunstrike e negli Astral Doors; come numerosi colleghi, vede il duo riunirsi per omaggiare il proprio amore e stima nei confronti di chi ha reso grande la decade tra il 1980 e il 1990.
Troverete reminiscenze ricollegabili a band quali Dokken, Journey, Europe, e a band “minori”, almeno per riscontro commerciale, appartenenti alla scuola scandinava quali Dalton e Da Vinci, fortunatamente sprovviste di eccessi di modernismo in sede di produzione. Parti vocali a cura di Joachim Nordlund, dal timbro similare a Pekka Heino, conosciuto per il lavoro svolto dietro il microfono dei Brother Firetribe.

Si parte con le tastiere di “The 80’s Calling”, definito da un riff alla 6 corde ala George Lynch e da un chorus facilmente memorizzabile. “The Youth of Today” è un mid tempo roccioso ben riuscito, coniuganti keys nordiche e linee vocali made in USA, ornata da cambi di tempo e fills batteristici. Similare per struttura e altrettanto meritevole di attenzione è “Weekend Fun”. Con la ballad acustica “Endless Kind of Love” si entra nel territorio caro agli Extreme. Nella seconda parte del disco fanno capolino in un paio di brani le armonie e l’uso delle tastiere cari ai Brother Firetribe, vedi la solare “One”, la hardeggiante “Wild In The Streets” o ancora la linea vocale di “High Enough”. Nel mezzo, “Wake Up” è un tributo in spartito ai Journey.

Non manca il gusto per la melodia, composte da un mix sempre bilanciato tra tasti d’avorio, chitarre dal tono eufonico, linee soavi easy listening appropriate agli intenti del duo.
Rispetto ad altri oramai innumerevoli progetti nati con le medesime intenzioni, posso definire il lavoro dei Drive At Night compiuto, in grado di regalare vibrazioni artistiche positive. La presenza di un paio di filler non deve ingannare rispetto alla coesione artistica e alle scelte in direzione di un sound inequivocabile.

© 2022, Yuri Picasso. All rights reserved.

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