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05 Maggio 2022 5 Commenti Yuri Picasso
genere: Melodic Rock
anno: 2022
etichetta: Frontiers
Tracklist:
1. Last To Know
2. Disbelieving
3. Home Again
4. Love Is The Revolution
5. Until I See You Again
6. Complicated
7. Don't Look Back
8. New Horizon
9. Back To The Beginning
10. Thank You
11. Obsession
Formazione:
Jeff Scott Soto (lv, bv); Fabrizio Sgattoni (lg); Alessandro Del Vecchio (k, b, bv); Edu Cominato (d);
Arriva venerdì 6 maggio sugli scafali e nelle piattaforme digitali l’ottavo studio album da solista del cantante americano Jeff Scott Soto. Pochissimi (Nessuno ?) può vantare un curriculum cosi lungo, costante e variopinto all’interno del mondo rock, tanti sono stati i progetti in cui il natio di Brooklyn è stato partecipe. Arrivare ai Journey, partendo da Malmsteen, passando per Axel Rudi Pell, sconfinando nei Sons Of Apollo, senza dimenticare i meravigliosi Talisman e i più che validi Eyes, solo a citarne una parte tra i più rappresentativi.
Parlandoci (scrivendoci) chiaro, essere in grado di interpretare tutte le sfumature del nostro genere preferito, dall’AOR al Hard and Heavy più classico, non è da tutti, non è per tutti.
Da non confondere con i dischi editi a nome Soto, dove il nostro si diletta in un moderno e robusto Hard Rock coadiuvato da una band vera, i propri dischi solisti vedono collaboratori esterni, session man, dare un contributo sostanzioso in termini di scrittura ed esecuzione dei brani.
Da solista JSS in passato è riuscito a tirare fuori delle vere e proprie gemme (come dimenticare ‘Prism’ 2002 e ‘Lost in The Translation’ 2004) dove le coordinate artistiche spingevano maggiormente su territori cari ai Journey. Se da un lato il timbro di Soto è fuori discussione come le sue doti artistiche e di frontman, dall’altro un eccesso d’esposizione lo ha portato nel tempo a interpretare brani talvolta freddi o leggermente anonimi, privi della personalità artistica di cui il singer è sempre stato provvisto.
“Last to Know” ripercorre i sentieri tracciati in tanti/troppi dischi dell’ultimo decennio; hard rock melodico e diretto che da una parte si lascia ascoltare, dall’altra fa fatica a imprimersi nella mente. Se l’ombra degli ultimi Talisman echeggia in “Disbelieving”, con la seguente “Home Again” e con la title track facciamo un salto temporale di 30 anni per tornare ai…Talisman (quelli di ‘Genesis’). Rispetto al proprio recente passato aumentano i tentativi di riavvicinarsi all’AOR americano degli esordi solisti, più tradizionale. Lungo questo sentiero risultano molto piacevole la ballad “Until I See You Again” e riuscito il mid tempo “Don’t Look Back”. Tra le mie preferite “Thank You”, melodica e solare costruita su un morbido tappeto di tastiere sul quale si erige un lento crescendo. Lungo l’ascolto non mancano episodi più moderni e aggressivi, talvolta troppo anonimi per rimanere impressi, ma ben eseguiti ed interpretati; tra questi apprezzo per veemenza e compattezza “New Horizon”.
Rispetto agli ultimi capitoli costruiti su una eccessiva omogeneità compositiva, ‘Complicated’ suona un poco più eterogeno, come a voler idealmente abbracciare più generi appartenenti alla natura e alle doti artistiche del lungocrinito Jeff nel corso della sua quarantennale carriera.
© 2022, Yuri Picasso. All rights reserved.
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