Damn Yankees: Ted Nugent parla del terzo unreleased album

Damn Yankees: Ted Nugent parla del terzo unreleased album

24 Novembre 2021 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli

All’inizio degli anni Novanta, il supergruppo hard rock Damn Yankees aveva registrato due album di successo ed era andato in Tournée. Sopravvissuti alla tempesta grunge, i musicisti erano tornati insieme verso la fine del decennio per l’uscita di un terzo disco, pianificato in uscita per l’etichetta di John Kalodner, Portrait Records.

Con Tommy Shaw indisponibile a causa degli impegni con gli Styx ed il batterista Michael Cartellone finito con i Lynyrd Skynyrd, vennero effettuati alcuni cambi di formazione. Ai pilastri della band Ted Nugent e Jack Blades si erano uniti il chitarrista e cantante Damon Johnson dei Brother Cane ed il drummer dei Night Ranger, Kelly Keagy.

A detta di tutti, le sessioni di quel full-length sono state molto travagliate, con addirittura un inatteso ritorno all’ovile di Shaw nel bel mezzo del procedimento di registrazione. Alla fine, venne presa la decisione di mettere il lavoro nel cassetto, dov’è rimasto per quasi due decenni. Alcune delle canzoni sono state utilizzate per i progetti dei singoli membri del gruppo, mentre il resto è tutt’ora nascosto.

Durante una recente conversazione con Ultimate Classic Rock, Ted Nugent ha rivelato che secondo lui i Damn Yankees potrebbero un giorno tornare di nuovo insieme e ha avuto parole anche per quell’unreleased album, rivelando: “Avevamo delle ottime idee per quel disco. Come spesso facevamo, Tommy iniziava a cantare ed io facevo un assolo. Però il produttore Luke Ebbin voleva metterci il becco. Diceva: sapete, è davvero un’ottima idea, ma facciamola in questo modo. Non puoi andare a produrre i Damn Yankees e poi non lasciare che siano i Damn Yankees! Tommy Shaw non aveva certo bisogno di una guida. Io stesso non avevo bisogno di una guida sulle idee per la chitarra. Volevo solo che stesse zitto e premesse il pulsante di registrazione! Quindi è stata davvero un’esperienza dolorosa, anche se ricordo cha abbiamo avuto pure dei bei momenti”.

E ha proseguito: “Non so dove oggi siano quei nastri e chissà cosa potrebbe riservare il futuro. Forse tra qualche anno saremo tutti morti e qualcuno li resusciterà, li produrrà correttamente e li metterà in giro. Le nostre idee erano davvero grandi. Mi piacerebbe rifare una canzone in particolare: il modo in cui Tommy la cantava e Jack la armonizzava… Quei ragazzi erano come gli Everly Brothers con un’erezione!”.

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