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Recensione

80/100

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King Zebra – Survivors – Recensione

01 Ottobre 2021 6 Commenti Samuele Mannini

genere: Hard rock
anno: 2021
etichetta: Golden Robot/Crusader Records

Tracklist:

1. Under Destruction
2. She Don't Like My R'n'R
3. Desperate
4. Wall of Confusion (feat. Guernica Mancini)
5. On the Run
6. Rush
7. Hot Cop Lady
8. We're the Survivors
9. We Are One
10. Be the Hunter

Formazione:

Eric St. Michaels – Lead Vocals
Roman Lauer – Lead Guitars, Vocals
Jerry Napitupulu – Rhythm Guitars, Vocals
Manu Judge – Bass
Ben Grimm – Drums


Produced and mixed by Oscar Nilsson

 

‘La morale è sempre quella, fai merenda con Girella’, recitava lo slogan pubblicitario di una nota merendina degli anni 80 ed è la prima cosa che mi è saltata in mente ascoltando questo disco. Si perché infondo la faccenda è, per così dire, lapalissiana, quando una cosa è semplice e fatta bene di solito funziona alla grande.

Questo disco è proprio così, semplice, diretto, catchy quanto basta e sopratutto suonato bene. Il mio piede non ha smesso di battere il tempo per tutta la durata del disco , con conseguenti ed improponibili sculettamenti e sinceramente, mi sembra che non si possa chiedere di più ad un disco nel 2021. Si certo, l’originalità non è sicuramente la freccia migliore all’arco di questi svizzeri, ma tutto sommato chissenefrega se la prima canzone Under Destruction sembra una outtake dell’album dei Trouble Tribe (ve li ricordate? No?….Male!), perché funziona a meraviglia e ci fa capire subito quale sarà il registro del resto del lavoro. She Don’t Like My Rock ‘n Roll segue energica, ma più “commerciale” e deve molto ai Leppard, mentre atmosfere Tesliane permeano Desperate , con quelle schitarrate da headbanging che tanto ci piacciono.  Dato che abbiamo fatto il tris, facciamo anche il poker, Wall Of Confusion con alla voce Guernica Mancini (ThunderMother) spacca alla grande e te la canticchi in testa che è una bellezza.

Il disco si poggia tutto su questa potenza di riff e ritornelli veramente azzeccati, la freschezza compositiva è sapientemente guidata dalla voce di Eric St. Michaels (ex China) che mette a frutto tutta la sua esperienza interpretativa. Altre canzoni di rilevo sono la quasi heavy Rush, alleggerita solo dal ritornello e l’altrettanto pesante We Are The One…..niente ballad in questo disco solo rovente hard rock vecchia maniera ed energia a vagonate.

La produzione è abbastanza moderna ed in linea con gli  standard odierni, un po’ nasale per i miei gusti, ma è una cosa personale, quindi cos’altro resta da fare se non spararlo sullo stereo a manetta e saltellare allegramente come ai vecchi tempi?……..Dio, quanto mi piace la Girella….

© 2021, Samuele Mannini. All rights reserved.

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