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Richard Marx: la storia dietro alla hit Edge Of A Broken Heart delle Vixen

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Richard Marx: la storia dietro alla hit Edge Of A Broken Heart delle Vixen

05 Settembre 2021 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli

C’è un motivo per cui Richard Marx apparve sullo schermo durante il video della hit delle Vixen del 1988, Edge Of A Broken Heart: aveva co-scritto la canzone con Fee Waybill, frontman dei Tubes, co-producendola e suonandoci le tastiere.

Questo aiutò le Vixen a raggiungere la loro posizione più alta di sempre nelle classifiche di Billboard, arrivando alla numero 26, seguita poi dall’altro singolo Cryin’, diventato un successo da Top 40.

Marx – che ha da poco pubblicato Stories To Tell: A Memoir – si è unito ai redattori di Ultimate Classic Rock per un’intervista esclusiva, in cui è stata discussa, fra le altre cose, proprio la creazione di Edge Of A Broken Heart.

“Non ho mai avuto rimorsi per non aver tenuto il pezzo per me, nemmeno allora”, ha raccontato Richard. “La traccia la scrissi in un batter d’occhio. Dovevo crearla molto velocemente! Scrissi la musica in una stanza d’albergo, ma ci misi molto più tempo a buttar giù il testo. Chiamai Fee Waybill, che non è solo il mio miglior amico, ma uno dei più grandi parolieri di tutti i tempi. Gli dissi: devi tenere a freno le tue stramberie però qua! Deve essere molto più commerciale. Fee nelle sue canzoni inserisce parole che sono davvero splendide, ma spesso non proprio dirette. Lui capì la missione e scrisse quel testo durante la notte. Corsi a produrre il disco e quando quella canzone prese vita, notai subito che era davvero buona, e ne fui molto orgoglioso. Ma la scrissi per le ragazze, non ho mai pensato a me. Non mi sono mai detto: oh cazzo, non avrei mai dovuto dare via quel brano! Semplicemente perché la missione era consegnarlo alla band”.

E ha proseguito: “Inoltre, se ci pensate, ne trassi beneficio comunque, perché lo misi nei miei live e iniziai a chiuderci i concerti. Quando divenne un successo per loro, lo misi anche nella mia setlist. La cosa divertente era che la maggior parte del pubblico non leggeva le note di copertina, quindi dicevano: perché sta coverizzando una canzone delle Vixen? Non sapevano che l’avevo scritta io…ahah”.



© 2021, Massimiliano MaxAor Carli. All rights reserved.

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