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25 Agosto 2021 5 Commenti Denis Abello
genere: Modern Rock / Hard Rock / Melodic Rock
anno: 2021
etichetta: Frontiers Music Srl
Tracklist:
1. All Things Must Pass
2. Let It All Burn (Feat. Hugo Mariutti)
3. Here I Am
4. Back To The Roots
5. The First Time
6. Edinburgh
7. Back To The Light (Feat. Andria Busic)
8. I'm Still Here (Feat. Ivan Busic)
9. Grey (Feat. Arnel Pineda)
10. You Hate (Feat. Alberto Rionda)
11. Breeze (Bonus Track Digital)
12. Come With Me (Bonus Track Digital)
13. Gipsy ( Bonus Track Digital Feat.Livia Dabarian)
14. Mentiras (Feat. Alberto Rionda) (Bonus Track Digital)
15. Nada Se Compara (Bonus Track Digital)
Contatti:
Website: https://www.alirionetto.com
Instagram: https://instagram.com/alirio_netto
YouTube: https://www.youtube.com/c/AlírioNetto
La press parla di un grande cantante e attore, una delle voci più riconosciute del Rock Brasiliano… ebbene, non avevo la più pallida idea di chi fosse Alírio Netto e un po’ mi son chiesto se ci serviva l’ennesima grande voce del rock (almeno su carta) oppure no… peccato che qui siamo veramente di fronte ad una Grande Voce del Rock molto amata nel paese di origine avendo fatto parte della band Khallice e della metal band Age of Artemis oltre ad aver partecipato a diversi Musical come We Will Rock You e Jesus Christ Superstar (versione Messicana e Brasiliana) e aver collezionato diverse apparizioni nella TV nazionale chiudendo con la sua scelta come lead vocalist della band Queen Extravaganza e in ultimo la sua recente entrata in formazione negli Shaman del compianto Andre Matos.
Sentendo quattro note di questo suo album solista All Things Must Pass non si può che confermare la bontà della voce del nostro Alirio. Potenza, intonazione, colore, modularità, tutto al posto giusto ed utilizzato nel modo giusto, senza contare che spulciando qua e la sul tubo si può anche apprezzare una certa presenza scenica, cosa non da sottovalutare visto che troppe volte mi è capitato di vedere grandi voci che sul palco risultano fredde come un calippo in cul. in pieno inverno.
Fin qui tutto bene e quindi (tanto so che è li che volete arrivare) cos’è che non va in questo All Things Must Pass?
Semplice… Niente, va tutto bene, anzi, che bella sorpresa che è questo album… a meno che (eh… ditelo che sulle prime ci eravate rimasti male che fosse tutto ok)… a meno che non siate dei puristi AOR, dei puristi Hard Rock, dei puristi Metal, dei puristi Modern Rock… ecco insomma, se siete puristi di qualsiasi forma musicale artistica qui potreste avere al massimo i vostri 3 minuti di gloria, perchè questo debutto internazionale (il nostro ha già pubblicato un album solista in portoghese per il solo mercato interno nel 2016 intitolato João de Deus) a nome Alirio è un gran bel mix di generi legati al rock… e ben venga!
Ora che a leggere son rimasti solo i meno “intransigenti del rock” (quindi non son sicuro che stia ancora leggendo qualcuno), possiamo anche dare una veloce scorsa al ruolino di marcia di questo lavoro. Come dicevo, non aspettatavi un album che segua una linea coerente dal primo pezzo all’ultimo perchè qui troverete dell’hard rock pestato come nella titletrack All Things Must Pass, del bel pop/rock come in Edimburgh, modern rock alla Shinedown meet Seether di Back To the Light o Let It All Burn, hard rock nei riff e nelle note di I’m Still Here e You Hate!
Due parole infine sul lato più soft e melodico dell’album con tre splendidi brani radiofonici come Hear I Am, ballata per antonomasia sorretta da ricercati arrangiamenti e da una prova vocale superba, la malinconica The First Time che ancora una volta mostra il colore e la modularità con cui Alirio sa giocare con la sua voce.
Ho lasciato per ultimo il brano che sicuramente farà la gioia degli AORster che aspettavano il loro momento, Grey vede la partecipazione di Arnel Pineda, anche se la parte del leone viene giustamente lasciata ad Alirio e Pineda apporta un tocco soft e defilato a questa elegante power ballad.
Ufficialmente l’album chiude qui il suo percorso ma se volete approfondire su Spotify sono presenti diverse bonus che a loro modo aiutano a completare il background di questo primo lavoro a nome Alirio, su tutte la raffinata ed acustica Come With Me e la frizzante e seventies Gipsy.
Un bell’album quindi a cui si aggiunge una produzione dal taglio moderno e di alto livello, questo si tratto caratterizzante di tutti i brani proposti. Consigliato a chi vuole “fuggire” per un’oretta con una variegata serie di brani che toccano diversi stili legati al rock!
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