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14 Giugno 2021 2 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Come tante altre situazioni viste anche di recente, ora ci sono due versioni pure dei Rough Cutt (image credit Paul Natkin/Getty Images), storico gruppo hard rock degli anni Ottanta tornato sulle scene in questo nuovo anno.
A Marzo, una versione della band – con il chitarrista della line-up classica Chris Hager ed il batterista/co-fondatore Dave Alford, insieme alle nuove reclute Steven St.James (voce), Darren Householder (chitarra) e Jeff Buehner (basso) – ha pubblicato un nuovo singolo chiamato Black Rose. E meno di tre mesi dopo, una versione diversa – con il cantante originale Paul Shortino ed i membri della formazione classica Matt Thorne (basso) e Amir Derakh (chitarra) – ha rilasciato un album intitolato Rough Cutt 3.
Come se non bastasse, a confondere ulteriormente le cose, il full-length include una traccia intitolata Bed Of Black Roses.
Un comunicato stampa rilasciato insieme a Rough Cutt 3 ha dichiarato che “pubblicare qualsiasi cosa sotto il monicker di Rough Cutt senza Paul, Amir e Matt è a dir poco poco professionale e irrispettoso per i membri e soprattutto per i fan. In poche parole, no Paul no Rough Cutt!”.
Ma Hager ha spiegato di recente nel podcast Hard, Heavy & Hair: “Abbiamo fatto ogni sforzo possibile per far funzionare i Rough Cutt con i membri originali, ma semplicemente non ce l’abbiamo fatta”.
Ecco quindi che alla resa dei conti, il tutto potrebbe trasformarsi prossimamente nell’ennesima battaglia legale per l’utilizzo del nome della band. Staremo a vedere…
© 2021, Massimiliano MaxAor Carli. All rights reserved.
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