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04 Maggio 2021 6 Commenti Alberto Rozza
genere: Hard Rock
anno: 2021
etichetta: Frontiers
Tracklist:
1. Rat Race
2. Take It Or Leave It
3. Lightning In A Bottle
4. Vampress
5. Eyes On You
6. No Way Home
7. Devil In The Detail
8. Tough Kid
9. Hold Fire
10. Barman
11. Let’s Make Money
12. Wrong Way
Formazione:
Tom Rampton - Vocals
Dhani Mansworth - Drums
Tagore Grey - Guitars
Tao Grey - Guitar and Bass Guitar
Contatti:
Grande ascolto e grande uscita con il roboante quinto lavoro di studio degli inglesi The Treatment, che propongono un hard rock vecchio stampo.
Ottima apertura con “Rat Race”, classica, dalla struttura canonica, dal ritornello riconoscibile e cantabile, complessivamente un buonissimo modo per rompere il ghiaccio! Si passa a “Take It Or Leave It”, molto gioviale e leggera, non pesa in alcun modo e riempie positivamente la stanza e il cuore con la sua ritmica scanzonata e la trama solare. “Lightning In A Bottle” presenta una forma più cadenzata e spezzettata, dai richiami tradizionali e facilmente riconducibili al panorama hard rock più classico, soprattutto agli Aerosmith. Il ritorno al classico, nella struttura e nelle sonorità, è chiarissimo e ricorrente: “Vampress” non fa altro che riconfermare questa teoria, dimostrandosi nel complesso un brano azzeccatissimo per tiro e per stile forsennato. “Eyes On You” non perde un colpo, tosta, granitica, oscura, tira dritto come un toro furente dal primo all’ultimo secondo, come la successiva “No Way Home”, che provoca un naturale movimento ritmico del corpo e della testa: hard rock puro. Sempre sulla stessa onda delle precedenti tracce troviamo “Devil In Detail”, dalle sensazioni più tenebrose e preziose, ottimo cambio di atmosfera, che rende la fruizione sempre interessante e deliziosa. Un intro ipnotico ci catapulta nella sentita e un po’ “neutra” “Though Kid”, che poco lascia attestandosi nella media del genere. Si torna a galoppare: “Hold Fire” è un pezzone rock verace e spudorato, magari con un sentore di già sentito, ma assolutamente godibile e scatenato al punto giusto. Si passa al rock blues con “Barman”, un tributo dovuto, un clichè, immancabile in un ottimo album hard rock, anche contemporaneo. Non ci allontaniamo dallo stile dei The Treatment con “Let’s Make Money”, corale, dalla ritmica molto AC/DC, che tutto sommato non stufa e piace sempre nella sua semplice efficacia: diretta e convincente. Nessun lento, nessun calo di tensione: la riprova è nella conclusiva e intensa “Wrong Way”, decisa, crudele, ultimo atto di un lavoro dai suoni e dalla composizione convincenti, che ci consegnano una band matura, affermata e dal sound ormai assodato, una vera e propria certezza nel panorama musicale globale.
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