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03 Marzo 2021 5 Commenti Samuele Mannini
genere: Hard Rock
anno: 2021
etichetta: Intelligent Music
Tracklist:
1. A Sense of Progress - Composer: Milen Vrabevski, MD Lead vocals: Ronnie Romero Intro & Instrumental interlude by Milen; Guitar arrangement & solos by Bisser; Rhythm section arranged by Ivo & Bisser with I. Zvezdomirov, Todd & Milen
2. The Story - Composer: Milen Vrabevski, MD Lead vocals: Ronnie Romero, John Payne, Rich Grisman Intro by Milen, theme development by Milen, acoustic guitar by Milen, played by Milen, keys arranged by Ivo, solos by Bisser. Rhythm section arranged by Ivo & Bisser with Bobby Rondinelli, Vasko Voutov, Milen & Iv. Zvezdomirov
3. A Shelter - Composer: Milen Vrabevski, MD
Lead vocals: Ronnie Romero, John Payne (in Midpart) Intro by Milen, theme developed by Milen; Rhythm section arranged by Ivo & Bisser with
Bobby Rondinelli, I. Zvezdomirov & Milen; Solos by Bisser
4. Listen - Composer: Milen Vrabevski, MD
Lead vocals: Ronnie Romero; Theme development by Milen; Keys & strings arranged by Milen & Ivo, solo by Milen
5. Your Thoughts - Composer: Milen Vrabevski, MD Lead vocals: Rich Grisman, John Payne
Intro by Milen; Strings arranged by Ivo & Milen, keys by Ivo, solo by Bisser; Rhythm section arranged by Ivo & Bisser, with Todd & Milen
6. Sometimes - Composer: Milen Vrabevski, MD
Lead vocals: Ronnie Romero; Intro by Milen, keys arr. by Ivo & Milen, solo by Bisser Instrumental interlude by Bisser & Ivo; Rhythm section arranged by Ivo & Bisser with Bobby Rondinelli, I. Zvezdomirov & Milen
7. Back to the Truth - Composer: Milen Vrabevski, MD Lead vocals: Rich Grisman Intro & chorus riff by Milen; Keys & guitar progression interlude by Milen & Ivo, solo by Bisser; Rhythm section arranged by Ivo & Bisser with Todd & Milen
8. Let it Go - Composer: Milen Vrabevski, MD Lead vocals: Ronnie Romero Intro by Bisser & Ivo; Guitar arr. by Bisser, keys by Ivo, solos by Bisser. Rhythm section by Ivo & Bisser with Todd, Bobby Rondinelli, I. Zvezdomirov & Milen
9. A Sight - Composer: Milen Vrabevski, MD Lead vocals: Rich Grisman, Ronnie Romero & John Payne Intro by Milen; Theme development by Milen. Keys & strings by Ivo, rhythm section by Ivo & Bisser; Solo, based on the main intro theme by Bisser
10. That Something - Composer: Milen Vrabevski, MD Lead vocals: John Payne, Ronnie Romero with Rich Grisman
Intro by Milen, interludes by Milen & Ivo, Keys by Ivo; solos by Bisser; Rhythm section arranged by Ivo & Bisser with Milen
11. I Know - Composer: Milen Vrabevski, MD Lead vocals: Ronnie Romero Intro and theme development by Milen, rock arranangement by Bisser, Ivo & Milen, solo by Bisser; Rhythm section arranged by Ivo & Bisser with Milen
12. Serve - Composer: Milen Vrabevski, MD Lead vocals: Rich Grisman with Bobby Kosatka Intro by Milen, theme development & chords progression by Milen; Keys by Ivo, solos by Bisser; Rhythm section arranged by Ivo & Bisser with I. Zvezdomirov & Milen
Formazione:
Ronnie Romero (lead and backing vocals), John Payne (lead and backing
vocals), Bobby Rondinelli (drums and percussion), Todd Sucherman (drums and
percussion), Carl Sentance (backing vocals and adlibs), Richard Grisman (lead and backing vocals)
Bisser Ivanov (guitars), Ivaylo Zvezdomirov (bass guitar), Vasil Vutev (drums, percussions) and Ivo Stefanov (keyboards)
Contatti:
Per il disco: link al negozio
Sito web:Intelligent Music
Cominciamo subito togliendoci il sassolino dalla scarpa, quando ho visto che era disponibile questo disco per la recensione, ma ho letto che era presente Ronnie Romero, mi sono un po’ caduti i cosiddetti. Oramai la sovraesposizione del seppur valido Ronnie ha raggiunto livelli tali che non mi stupirei di vederlo pure a San Remo. Incuriosito però dagli altri partecipanti tra i quali John Payne, ho deciso di approcciarmi al disco nella maniera più agnostica possibile, anche se intimamente mi aspettavo un supergruppo come tanti altri che sono usciti ultimamente. Devo dire che più di un supergruppo questa è una impostazione più alla Alan Parsons Project e l’idea mi ha favorevolmente impressionato. Figurarsi il mio stupore quando ho realizzato che si tratta addirittura del sesto disco realizzato con questa formula (nei precedenti sono apparsi altri mostri sacri dell’ hard and heavy), altra sorpresa scoprire che il compositore e produttore e gran parte dei musicisti sono bulgari, non proprio una terra rinomata per l’hard rock. Constatata dunque la mia ignoranza, sono andato a cercare maggiori informazioni sul deus ex machina del progetto ovvero tale Milen Virabeski, che francamente mi aspettavo essere un produttore o cose simili, invece altra sorpresa, in realtà il sig. Virabeski è principalmente un uomo d’affari Bulgaro con la passione per la musica. Impegnato nella ricerca clinica con una azienda con filiali in ben 28 paesi, attivo inoltre nell’ambito della educazione dei bambini e in altre attività filantropiche e di patronato delle arti, atte a favorire musica e musicisti bulgari, ed è per questo scopo che ha fondato la Intelligent Music. E chi se lo aspettava…
Però qui dobbiamo parlare della musica , spogliamoci quindi dalle buone o cattive emotività e mettiamo a fuoco il punto. Il disco nel suo complesso è buono, anzi in alcune parti molto buono, dategli un paio di ascolti e sono sicuro che vi conquisterà, sia nelle sue parti più semplici , sia in quelle dove la varietà e la ecletticità la fanno da padroni. C’è di tutto qui dentro, pezzi di struttura super classica e pezzi molto elaborati, c’è l’hard and heavy anni 80 e la voglia di andare a guardare a partiture di concezione progressiva il tutto miscelato da arrangiamenti orchestrali, quindi mente aperta orecchie focalizzate e cominciamo il viaggio nelle canzoni.
Si parte con Sense Of Progress, che al contrario del titolo ci porta negli anni 80 a casa Scorpions dove Romero gode un sacco a fare il Klaus Meine della situazione. The Story gioca molto sule diverse interpretazioni vocali di Romero e Payne, muovendosi sul doppio binario dell’ortodossia e l’ orchestralità, semplificando estremamente e prendendo il paragone con tutte le molle possibili alla Savatage di Gutter Ballet. A Shelter è un viaggio più settantiano impreziosito da un ritornello super catchy semplice ed immediato. Listen è un gioiellino acustico chitarra e voce, molto romantico e con Romero sugli scudi; il pezzo va ad innestarsi senza soluzione di continuità nella seguente Your Thoughts come fossero capitoli della stessa canzone, in piena tradizione prog , ed in effetti il duetto vocale tra Richard Grisham e John Payne tira molto in quella direzione. Siamo a metà del percorso e sinceramente sono ancora molto ingalluzzito da questo disco e Sometimes mi offre 4 minuti di ottimo intrattenimento hard rock, prima di essere trascinato nella splendida atmosfera di Back To The Truth con il suo ritornello folk balcanic style, veramente gradito ed inaspettato. E che dire di Let It Go , sembra di essere ad ascoltare swing a Chicago in un fumoso locale anni 50 , quando irrompono chitarra e batteria a spazzare via i dubbi sul fatto che stiamo ascoltando hard rock. Sicuramente più ordinaria la cadenzata A Sight , dotata di gradevole ritornello. That Something è l’habitat naturale di Payne e si svolge in territori non troppo lontano da quello proposto recentemente dai Dukes Of The Orient. I Know è il pezzo scelto per il video promozionale hard rock 4/4 e via andare, non brutto, ma sinceramente uno dei pezzi più scontati del disco. Chiude l’opera la progressive Serve ed è veramente un bel modo di chiudere, perché la voglia di premere nuovamente play e ricominciare da capo si fa pressante.
insomma un disco originale, concepito , suonato ed arrangiato benissimo, cosa volete di più dalla vita nel 2021?….un Lucano?
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