Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.
effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!
27 Novembre 2020 Comment Vittorio Mortara
genere: AOR
anno: 2020
etichetta: AOR HEaven
Tracklist:
1. Storm In Paradise, 2. Silhouettes, 3. Run Like Hell Tonight, 4. Like Kim Kardashian, 5. Hispaniola (Treasure Island) 6. This Town Ain´t Big Enough, 7. Mysterious Fire, 8. On The Backstreets, 9. Sharks In The Water, 10. Lonely Day, 11. Old And Grey, 12. The Last Mile, 13. Nights On The Road
Formazione:
Tapani “Tanna” Tikkanen: voce e chitarra
Jukka Ihme: chitarra
Ville Hanhisuanto: batteria
Mika Pohjola: Tastiere
Jaakko Konttila: basso
Jimi Ahlroos: sax
Inga Soder: cori
Finlandia. Terra di aurore boreali e di laghi incantevoli. Da questo paese nordico proviene una moltitudine di personaggi famosi, da Babbo Natale agli Impaled Nazarene. Passando per gli One Desire e i Brother Firetribe, a noi più familiari. E dalla Finlandia proviene anche il nostro Tanna, all’anagrafe Tapani Tikkanen.
Vi devo confessare che, quando l’ho visto la prima volta tra i promo di Melodicrock, non ho potuto fare a meno di pensare: ma chi c.. è sto Tanna???? Scorrendo la bio, però, ho letto il nome Prayer (autori di 3 bei dischi di AOR) ed ho finito per accaparrarmi questa recensione. E non ne sono affatto pentito!
Il nostro non è più un ragazzino: nel suo paese ha pubblicato diversi dischi (alcuni dei quali in lingua madre), a partire dal lontano 1982 ed è quasi una celebrità! Ha anche composto musiche ed inni per competizioni sportive e, nel tempo libero, ha fatto il DJ di discomusic!
La sua voce appare come un mix fra quella del connazionale Vile Valo degli H.I.M. e Tyla dei Dogs D’Amour. Il che, unito ad una produzione un po’ impastata ed a suoni non proprio scintillanti, fa assumere a questo “Storm in paradise” una connotazione vagamente darkeggiante e fumosa, non sicuramente tipica di un disco AOR. Il sound finisce così per assumere una certa originalità.
La band che lo accompagna è composta esclusivamente da musicisti finlandesi a me sconosciuti. Più un sassofonista e la cantante Inga Soder come ospiti. Bisogna ammettere che nessuno è un fenomeno con il suo strumento, ma tutti sanno mettersi perfettamente al servizio delle canzoni, facendo bene il proprio lavoro.
L’opener “Storm in paradise” è il pezzo più tipicamente AOR: riff di chitarra e tastieroni pomposi ci portano in crescendo fino ad un bel refrain con le coriste a fare da contrappunto. Bella canzone. “Silhouettes in the dark” parte bonjoviana nella strofa, per proseguire con un bel ritornello alla Dogs D’Amour doppiato ancora una volta dalle coriste, piacevole e canticchiabile. Chiudete gli occhi e vedrete Tyla materializzarsi dietro il microfono. E ci si trova subito al terzo pezzo: “Run like hell”. Secondo me Tanna è nato in Finlandia, ma è cresciuto in New Jersey, perché questa canzone, signori, è puro melodramma springsteeniano! Partenza acustica e soffusa, interpretazione tormentata ed assolo esplosivo. A me piace da matti! “Like Kim Kardashian”, titolo improponibile, è invece il brano che più mi ricorda gli H.I.M., col suo incedere gotico ed il coro così poco AOR ma così sornione. Buono il lavoro delle coriste a creare il giusto mood. Segue “Hispaniola” pezzo un po’ anonimo, dove né Tanna né il gruppo lasciano particolarmente il segno. Tastiere messe da parte in favore della chitarra, cantato incalzante ed un coro aggressivo contraddistinguono “This town ain’t big enough”. Bellissimo l’intermezzo soffuso in cui Tapani duetta con Inga Soder per poi ripartire a mille. “Mysterious fire” è un altro brano che mescola abilmente l’AOR con Bon Jovi e Springsteen, riuscendo veramente azzeccato. Fa venire voglia di accompagnarne il ritmo agitando il pugno alzato. A seguire troviamo “On the backstreets”, ballata piuttosto atipica, in cui la linea vocale gioca con le rime in un crescendo che porta fino al coro ed a un assolo di chitarra che è sofferto al punto giusto. Inattesa l’accelerazione nella seconda parte che ricorda qualcosa dei Boston, anche nei suoni di chitarra. Atmosfere westcoastiane aprono “Sharks in the water”, canzone rilassata ed orecchiabile che scorre via veloce lasciando il posto a “Lonely Day”, il mio brano preferito. Qui fanno capolino Billy Idol e i Depeche mode nel loro massimo splendore degli anni 80. Cantato dark, chitarre filtrate, punteggiatura di sax ed un refrain che colpisce nel segno. Ragazzi che bella! In “Old and grey” è la chitarra ad essere protagonista, tirando fuori un riff zeppeliniano che accompagna tutto il pezzo, ed un assolo ficcante. Anche in una traccia come “Last mile”, dalla struttura tipica di un brando Hard/AOR degli anni 2000 (alla Eclipse, per intenderci) la voce particolare di Tanna riesce ad inserire un elemento di originalità, dando un tocco stradaiolo all’insieme. Si chiude con “Nights on the road”, tributo a Gary Moore e Thin Lizzy, in cui Tapani ci racconta degli innumerevoli concerti tenuti nel fiore della sua carriera in Finlandia in compagnia del suo migliore amico, nonché roadie della band, Markku Kiminki, scomparso qualche tempo fa. Bella e toccante.
Tirando le somme: a me “Storm in paradise” è piaciuto. Tanna sa scrivere canzoni che generano emozioni. Mi ha fatto battere il piede e scuotere la testa. Il suo background musicale e la sua esperienza sono senz’altro superiori a quelli della maggior parte dei suoi colleghi più giovani. Lui ha ascoltato di certo Journey, Boston e Thin Lizzy, ma anche Depeche Mode, Springsteen e Billy Idol. E le sue composizioni sono il frutto di questo bagaglio. Infondo, se siamo quello che mangiamo, siamo anche quello che ascoltiamo, no? Peccato per la produzione non proprio eccellente, ma Tapani Tikkanen, senza la collaborazione di songwriters o musicisti di grido, ha fatto veramente un ottimo lavoro! Continua così!
© 2020, Vittorio Mortara. All rights reserved.
Devi essere registrato e loggato sul sito per poter leggere o commentare gli Articoli