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Recensione

78/100

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Cats In Space – Atlantis -Recensione

29 Novembre 2020 11 Commenti Samuele Mannini

genere: Hard Rock
anno: 2020
etichetta: Cargo Records

Tracklist:

1. Dive!
2. Spaceship Superstar
3. Revolution
4. Sunday Best
5. Listen To The Radio
6. I Fell Out Of Love With Rock ‘n Roll
7. Marionettes
8. Queen Of The Neverland
9. Magic Lovin’ Feelin’
10. Can’t Wait For Tomorrow
11. Seasons Change
12. Atlantis

Formazione:

DAMIEN EDWARDS – Lead & backing vocals
GREG HART – Guitars, acoustic guitars, vocals, tubular bells,
Moog STEEVI BACON – Drums, percussion, timpani, harmonica, whistles
ANDY STEWART – Piano, electric piano, synthesizers
DEAN HOWARD – Guitars, slide guitar
JEFF BROWN – Bass guitars, vocals

 

La prima volta che ho sentito nominare questi Cats In Space è stato in occasione della classifica annuale di Rock of Ages dove diversi fan di questa band entrarono nel gruppo Facebook di RoA per votare il disco precedente……e francamente non me ne curai minimamente , perché dal nome mi parevano una band di ragazzotti un po’ sfigatelli , quindi quando ho visto che era disponibile il promo di questo Atlantis col sorrisetto supponente sulle labbra ho pensato di andare ad ascoltarlo aspettandomi una discreta cavolata di disco….. e invece…. e invece devo fare mea culpa, mi sbagliavo e di grosso… mai giudicare un libro dalla copertina né un gruppo dal nome.

Il disco è valido, certo non è un hard rock che oggigiorno si definirebbe mainstream , anzi mi son voluto confrontare proprio con il conduttore di RoA (Rock of Ages n.d.r.) Stefano Grazio per verificare se fossimo d’accordo sulla collocazione della proposta musicale del gruppo, perché queste sonorità non sono proprio il mio pane quotidiano, e siamo rimasti concordi che le coordinate sonore siano fondamentalmente da ricercare tra gli Styx i Boston con qualche spruzzatina di Queen e un po’ di Prog sparso qua e là, siamo quindi in piena zona seventies.

Ed appunto dopo l’ intro di Dive! ci troviamo in Spaceship Superstar e la nave spaziale assomiglia molto a quella dei Boston, seguono Revolution e Sunday Best e Listen To The Radio tre  buoni rock and roll d’annata spensierati e con spunti veramente gradevoli. Ed eccoci al primo video rilasciato ( al momento della stesura di queste righe anche l’ unico) I Fell Out Of Love With Rock And Roll , io ci sento talmente tanto i Queen da ritenerlo un’ omaggio , per altro riuscito, ai loro connazionali un po’ padri di tutti noi. Altro tributo a sonorità britanniche è Marionettes dove emergono impressionanti analogie con i King Crimson e questo grazie anche al registro vocale di Damien Edwards veramente sorprendente e capace con disinvoltura di scorrere su molti registri con una naturalezza disarmante. Queen Of Neverland ci riporta in piena atmosfera bostoniana con quelle controvoci così caratteristiche ed efficaci, Magic Lovin’ Feeling cattura con la sua semplicità e si arriva così alla styxiana Can’t Wait For Tomorrow molto giocata sull’ atmosfera. Seasons Change è un pezzo molto ben costruito che ci porta infine alla conclusiva Atlantis dove tutta la summa delle influenze della band serve a creare un pezzo veramente pregevole e sognante.

Beh che dire, veramente un bel dischetto strumentisti di prim’ordine , una grande voce e canzoni veramente ben congegnate. Non fate dunque come me e non fatevi traviare dal nome, ascoltate il disco e seguite questi gattacci di razza, se non nello spazio , almeno in un magico viaggio nel tempo.

© 2020, Samuele Mannini. All rights reserved.

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