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Recensione Gemma Sepolta

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Gemma Sepolta

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Crown of Thorns – Crown of Thorns – Gemma sepolta

22 Ottobre 2020 13 Commenti Samuele Mannini

genere: Hard rock
anno: 1993
etichetta: Now & Then
ristampe: Milestone 1995

Tracklist:

Crown Of Thorns
Hike It Up
Dying For Love
No You Don't
Standing On The Corner For Ya'
The Healer
Winterland
Secret Jesus
House Of Love
Are You Ready?
'Til The End

Formazione:

Bass – Michael Paige
Drums – Tony Thompson
Lead Guitar – Micki Free
Lead Vocals, Rhythm Guitar, Keyboards – Jean Beauvoir

 

Oggi facciamo una riesumazione di lusso, il disco di esordio dei Crown of Thorns fu infatti un discreto successo seppur uscito nel 1993 anno ormai di declino per l’hard rock melodico.

Guidati dal poliedrico cantante bassista Jean Beauvoir celebre per essere stato membro della punk rock band The Plasmatics, ( oltre che per la sua cresta Moichana platinata) nonché per aver collaborato con Kiss, Little Stevens ,Ramones più una pletora pressoché infinita di altri artisti spaziando dal songwriting alla produzione e dal pop al punk e all’hard rock insomma un personaggio musicale a tutto tondo.

Il disco in questione è una vera bomba che spazia tra pezzi di hard rock tirato e melodie mozzafiato il tutto condito da una prestazione vocale in stile Trouble Tribe/Tora Tora che lo rende un lavoro ancora oggi godibile e per niente retrò.

Il pezzo di apertura crown of Thorns (co firmato da Beau Hill) apre le danze con un mid tempo in stile primi Winger, seguito dalla danzereccia Hike It up alla quale seguirà la prima gemma del disco la passionale e ruffiana Dying for love con un ritornello che sarebbe il sogno di ogni songwriter.

Dopo la anonima No You Don’t , eccoti il lentone strappamutande Standing In The Corner For Ya che magari non inventa nulla , ma non sai perché ti frughi subito a cercare il Bic da sventolare. Il ritmo si rialza subito con la martellante The Healer, un hard rock anthemico da urlare a squarciagola, si rallenta di nuovo in una sorta di montagne russe emozionali con la Dokkeniana Winterland, mid tempo potente e catchy allo stesso tempo. Secret Jesus è un altro mid tempo dalla facile melodia e poi boom, House of Love che sembra estratta direttamente dall’ omonimo dei Trouble Tribe , ma con un ritornello per il quale Bon Jovi avrebbe ipotecato lo scalpo.

Decimo pezzo è l’ arena song Are you ready? Riff hard con un inserto rappeggiante , che a me personalmente piace il giusto, ma mi rendo conto che dal vivo potrebbe fare il botto, mentre in chiusura troviamo la sognante Till’ the end dalla matrice vagamente pop , ma con arrangiamenti extra lusso.

Insomma se siete alla ricerca di tesori smarriti è l’ora di armarsi e partire alla ricerca dell’ultimo dei Moichani.

P.s  nella ristampa del 95 della Milestone è presente un CD bonus contenente dieci tra live track remix e pezzi usciti per un mini…..un motivo in più per darle la caccia.

© 2020 – 2021, Samuele Mannini. All rights reserved.

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