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08 Ottobre 2020 7 Commenti Samuele Mannini
genere: Prog Aor
anno: 1993
etichetta: Now & Then
ristampe:
Tracklist:
1 When It's Love 4:41
2 Watching The World 3:55
3 Let It Be 4:02
4 What About The Children 3:47
5 Take Me Over 4:30
6 The Hunter 4:36
7 Just You And Me 4:26
8 Over The Line 4:07
9 Through The Night 4:08
10 Ian's Song 1:10
Formazione:
Acoustic Guitar – David Coe
Drums – Jeff Cannata
Guitar – Jay Johnson (tracks: 1, 2, 6, 7, 8, 9), Jeff Cannata
Guitar [solo] – Jimi Bell (tracks: 2, 6, 7, 8), Mark Proto (tracks: 1, 9), Scott Zito (tracks: 4, 8)
Keyboards – Jeff Batter (tracks: 1, 3, 5, 7, 9, ), Jeff Cannata
Lead Vocals – Jeff Cannata
Percussion, Hihat – Barry Marshall (tracks: 3)
Saxophone – Barry Marshall, Ray Herrmann (tracks: 3)
Producer, Engineer, Mixed By – Jeff Cannata
Non so perché ma quando sento nominare hi tech AoR a me viene sempre in mente questo disco, eppure non è così che viene inteso il termine in senso stretto,ma sono sempre stato attratto da questi crossover tra l’AoR e il progressive e nel mio cervello l’hi tech è così.
Tastiere e synth ben presenti , ma non invasivi , chitarre libere di fare scorazzamenti senza obbligo dalla parte ritmica , voci leggermente filtrate , struttura dei pezzi lineare ma non canonica e uso dei controcori e di strumenti “esotici” tipo il sax….beh se è fatto bene viene fuori un dischetto con i controfiocchi come questo.
When it’s love apre il CD con una Song ipermelodica dove però si contrappunta un riffettino ed un giro di tastiera che a me rammentano immediatamente i primi World trade, Watching the world mantiene viva questa sensazione spostando le sonorità ancora più verso il progressive, Let It Be è invece un lento di matrice pop rivestito di classe e attenzione ai dettagli.What about the children ha echi pomp a la Kansas, mentre Take me over è un pezzo che insieme alla seguente The Hunter va ad occhieggiare ai primi Asia e il sorrisetto semi ebete mi si stampa automaticamente sulla faccia.
Magnifica è la pianistica Just you and me che poi esplode in un ritornello ad alto contenuto di zuccheri, segue l’elettrica e ritmata Over the line dove la melodia e la struttura progheggiante arrivano all’apice . Sì chiude con Through the night oscura e riflessiva.
Alla fine è presente un cameo con un minuto di canzoncina cantata a cappella probabilmente dal figlio di Jeff che nulla c’entra col disco ma molto con l’amore paterno.
Insomma un disco molto difficile da collocare musicalmente , ma molto facile da godere a fondo, chissà se si trova ancora bene….
© 2020, Samuele Mannini. All rights reserved.
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