Recensione Classico

The Storm – The Storm – Classico

25 Settembre 2020 7 Commenti Samuele Mannini

genere: Aor
anno: 1991
etichetta: Interscope
ristampe:

Ci sono dischi che segnano uno spartiacque nei percorsi di ognuno di noi , questo The Storm ha segnato il mio definitivo avvicinamento alla scena melodica , che prima bazzicavo in maniera diciamo più saltuaria.

Certamente lo si può definire un caposaldo in ambito Aor e non poteva che essere così vista l’immensa levatura dei componenti di questo….”supergruppo” o di Bad English 2.0 ,Gregg Rolie ,Ross Valory e Steve Smith sono infatti ex membri dei Journey e se ci aggiungiamo un chitarrista molto influenzato da Neil Schon quale Josh Ramos e una voce come quella di Kevin Chalfant che è la quintessenza del cantato melodico, direi che la miscela di ingredienti è di primissima scelta.

Certamente non bastano dei buoni ingredienti per fare un buon piatto , ma in questo caso la maestria compositiva ed interpretativa uniti ad una produzione scintillante che ahimè ai nostri giorni è oramai diventata una chimera inarrivabile,  renderebbero  questo lavoro degno di essere inserito nei programmi scolastici .

Basta ascoltare l’intro di You keep me waiting per capire quale sarà il menù ; super melodia condita da un ritornello al fulmicotone e lampi di chitarra che poggiano su un soffice tappeto di tastiere, stesso canovaccio che si ripete in I’ve got a lot to learn about love , dove il ritmo rallenta un pelino e si fanno strada i primi duetti tra Chalfant e Rolie.

La rockeggiante In the raw ci traghetta verso un’ altra perla di scintillante melodia quale You’re gonna miss me, seguita dalle atmosfere di Call me e via pronti per un nuovo piatto gourmet quale la ballad strappalacrime Show me the way (madonna che fucina di lentoni sono stati quegli anni).

Vi piacciono le canzoni a due voci? Se si, adorerete I want you back dove Chalfant e Rolie si scambiano amabilmente le strofe , Still loving you è un’ altro lento di atmosfera con Rolie alla voce, ,mentre con Touch and go e Gimme love  si torna al classico RnR di matrice Yankee.

Chiudono l’abbuffata la sexy e rilassante Take me away e la mega chic Can’t live without love in un vero e proprio tripudio finale di melodia assoluta.

Vogliamo proprio trovare un difettuccio a questo masterpiece? e vabbè troviamo il famoso pelo nell’uovo , le canzoni cantate dal solo Rolie avrebbero reso molto di più  se ad interpretarle fosse stato Chalfant , ma chissenefrega basterà spettare il successivo album The eye of the storm per vedere corretto questo dettaglio….ed avremo modo di parlarne in futuro.

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