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Recensione

80/100

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Collateral – Collateral – Recensione

28 Maggio 2020 6 Commenti Stefano Gottardi

genere: Rock/Hard Rock
anno: 2020
etichetta: Roulette Media

Tracklist:

1. Mr. Big Shot
2. Promiseland
3. Merry Go Round
4. In It For Love
5. Lullaby
6. Midnight Queen
7. Get Back To You
8. Won’t Stop Me Dreaming
9. About This Boy

Formazione:

Angelo Tristan - Voce/Chitarra
Todd Winger - Chitarra
Jack Bentley Smith - Basso
Ben Atkinson - Batteria

 

Nati alcuni anni or sono come The Angelo Tristan Band, degli inglesi Collateral si è cominciato a parlare in concomitanza del debut EP 4 Shots, al quale il 21 Febbraio 2020 ha fatto seguito il disco d’esordio autointitolato. Anticipato da tre singoli molto ben accolti sulle radio inglesi, l’album licenziato dalla Roulette Media contiene 9 canzoni nella versione digipack di cui siamo in possesso. Il booklet di otto pagine è completo di foto e di tutti i testi. Il platter, che ha raggiunto la quinta posizione nella classifica rock ufficiale inglese la settimana stessa della sua pubblicazione, ripercorre nelle intenzioni certe storiche uscite di arena rock 80iano tipicamente americane. La quadrata “Mr. Big Shot” apre le danze prendendo per mano l’ascoltatore e conducendolo in pochi secondi verso un ritornello catchy e danzereccio che è come un tuffo dal trampolino in una tipica piscina da party selvaggio degli anni d’oro. Le influenze delle classiche stadium band come Def Leppard, Aerosmith, Extreme e Bon Jovi (quella senza dubbio più marcata), si odono chiaramente anche nell’energica “Promiseland” e nella più sudista “Merry Go Round”. La linea è tracciata, e il sound non si allontana mai dalla strada maestra, mostrando le buone doti del quartetto in materia di songwriting. Sicuramente le ambizioni sono un po’ smorzate da una produzione che non può gareggiare con quelle degli artisti a cui il gruppo si ispira, e da un periodo storico che taglia le gambe a dischi di questo tipo, ma negare che i ragazzi abbiano un certo talento sarebbe scorretto. Brani come “Lullaby”, “Midnight Queen” (l’unica canzone ripresa dall’EP) o “Won’t Stop Me Dreaming” ne sono la conferma, prima che la più lenta “About This Boy“ metta la parola fine ad un lavoro breve ma intenso. Nove brani magari possono sembrare pochi, ma è sempre meglio mettere un pezzo mediocre in meno che uno in più, rendendo snella e scorrevole la tracklist e piacevole l’ascolto.

IN CONCLUSIONE

Un convincente mix di hard rock e blues con una spruzzata di country e qualche inserto di modern rock qua e là ad attualizzare la proposta, con un’evidente aura bonjoviana a settare le coordinate. Angelo Tristan (voce, chitarra), Todd Winger (chitarra), Jack Bentley-Smith (basso) e Ben Atkinson (batteria) difficilmente potranno ripercorrere le orme dei loro idoli, ma sono sulla buona strada per un futuro che potrà essere comunque proficuo e appagante.

© 2020 – 2022, Stefano Gottardi. All rights reserved.

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