Recensione

Waiting For Monday – Waiting For Monday – recensione

13 Aprile 2020 3 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2020
etichetta: Frontiers Music Srl

Ci sono tutti i numeri per fare il botto clamoroso in questi Waiting For Monday. Si parte dalla voce dell’American Idol Rudy Cardenas, una di quelle voci in grado di caratterizzare con cura, precisione e bellezza le note su cui si trova a poggiare la sua ugola, c’è un chitarrista di talento come August Zadra (già al soldo di Dennis DeYoung) e c’è pure il patrocinato e la benedizione di Jeff Scott Soto che ha fatto da tramite per portare in casa Frontiers questa nuova realtà… ebbene, arriviamo al dunque, perchè con l’incipit iniziale si sarà già capito che qualcosa comunque non ha girato del tutto nel verso giusto… non abbiamo ancora infatti parlato dei pezzi.

Ecco che qui arriva l’unico vero problema a mio parere di questo album che viaggia a due velocità con la metà dei pezzi che cavalca le onde del migior melodic rock / aor a la Foreigner / Journey / Survivor riuscendo inoltre grazie a un gran lavoro in fase di arrangiamento e in fase di produzione a non suonare “vecchio”, ma anzi a vibrare di un vibe di fondo nettamente moderno.
Brillano infatti in questa faccia dell’album pezzi come la sofferta End of a Dream, le due belle e toccanti ballate Shattered Lives e soprattutto Found You Now, quest’ultima magistralmente interpretata da tutta la band (che oltre a Cardenas e Zadra vede Joe Travers alla batteria, Walter Ino alle chitarre e tastiere e Eric Baines al basso) con un tocco di pianoforte che si sposa appassionatamente alla voce di Cardenas. Molto bella anche la Survivoriana Must Have Been e si cala ancora un asso sul ritornello della frizzante Make it Better. Si può ancora includere nel lotto delle “riuscite”, seppur con un forte sentore di “già sentito”, la classica AOR song Right in Front of You.
Peccato che dall’altra parte si trovano un 5 pezzi (teniamo fuori la versione acustica di Found You Now) in cui lo “skipperaggio” regna sovrano. Infatti la restante metà dell’album non riesce a ad arrivare a segno mettendo sul piatto alcuni brani un po’ anonimi e dal sapore non troppo riuscito in cui volendo si salva ancora l’inziale Until The Dawn, pur perdendosi sulla distanza se paragonato a pezzi quali End of a Dream o Found You Now…

… e quindi? Quindi sicuramente questi Waiting For Monday volano comunque alto portando a casa un risultato sicuramente più che dignitoso e che piazza alcune perle che meriteranno sicuramente una citazione tra i pezzi da ricordare di quest’annata. Dall’altra però resta un po’ in bocca il sapore di un’opera non perfettamente compiuta e a cui manca la giusta direzione e soprattutto il giusto livellamento verso l’alto che ci si aspetterebbe date le premesse, e dato anche che quando l’alchimia e i pezzi funzionano, i Waiting For Monday tirano giù le pareti a suon di un melodic rock veramente di ottima levatura.
Il risultato finale come dicevamo resta molto positivo, ma questi hanno sicuramente il potenziale per puntare ancora molto più in alto! Comunque un album da consigliare a chi cerca un melodic rock ricercato e di classe con un brillante e riuscito fondo di modernità!

© 2020, Denis Abello. All rights reserved.