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06 Aprile 2020 6 Commenti Paolo Paganini
genere: AOR / Melodic Rock
anno: 2020
etichetta: Frontiers Music Srl
Tracklist:
1. Walk Away
2. The First Time
3. Master Of Illusions
4. The Sun Goes Down
5. Paradise
6. The Rhythm Of My Life
7. Follow The Sun
8. Father To Son
9. After All This Time
10. Victim Of Your Love
11. Let It Happen
Formazione:
Dennis Ward – Voce e Basso
Michael Klein – Chitarra
Eric Ragno – Tastiere
Pete Newdeck - Batteria
Arriva finalmente dopo cinque anni di attesa il nuovo lavoro dei Khymera band portata avanti nel tempo dal bassista/produttore ex Pink Cream 69 Denis Ward. Come sempre il risultato finale è eccellente ed il disco suona in maniera perfetta dal primo all’ultimo minuto. Merito del gusto e dell’esperienza infinita di Denis che negli anni ha preso per mano questa creatura portandola ai vertici dell’AOR internazionale. L’amalgama con il resto della band contribuisce a creare un cd in cui ogni traccia è al posto giusto ed il bilanciamento tra melodia e hard rock praticamente perfetto. La prima parte è caratterizzata da tracce più hardrockeggianti come l’introduttiva “Walk Away” perfetta apripista dal ritmo incalzante seguita dalla classicheggiante “The First Time”. Ampio spazio alla melodia già nella seguente “Master Of Illusion” introdotta da pomposi tastieroni e da un lavoro di cesello alle chitarre del buon Michale Klein. “The Sun Goes Down” non lascia particolari segni pur essendo comunque godibilissima mentre la successiva “Paradise” rappresenta uno di vertici dell’album. La traccia parte come una power ballad salvo poi esplodere in uno spettacolare ritornello tutto cori e in un assolo di grande impatto. Altro pezzo da arena rock è “The Rhytm Of My Life”; fresco, solare e moderno al punto giusto. Il combo spinge ancora sull’acceleratore e la successiva “Follow The Sun” richiede di essere ascoltata ad un volume piuttosto sostenuto. Arriva opportuna una pausa affidata alla splendida ballad “Fater To Son” degna di essere annoverata tra le migliori degli ultimi anni. I ragazzi tornano a farsi sotto e grazie alla spensierata “After All This Tme”, AOR Americano allo stato puro, si posizionano in scia ai migliori The Storm. I due brani conclusivi non aggiungono ne tolgono nulla al giudizio complessivo che rimane ovviamente largamente positivo.
IN CONCLUSIONE
Serietà, credibilità e consistenza sono i primi tre sostantivi che mi vengono in mente per identificare questo disco che grazie alla propria capacità di durare nel tempo consoliderà ulteriormente la reputazione dei Khymera tra le migliori e più affidabili realtà del panorama melodic rock mondiale.
© 2020, Paolo Paganini. All rights reserved.
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