Recensione

HARDLINE – LIFE LIVE – recensione

09 Marzo 2020 3 Commenti Yuri Picasso

genere: Melodic Harfd Rock
anno: 2020
etichetta: Frontiers Music s.r.l.

Johnny Gioeli è uno di quei cantanti che ha rischiato di non arrivare a quello che meritava,
Fama, successo. Non parlo di porzioni da rock star, ma la giusta fama che un cantante dotato tecnicamente ed emotivamente come lui meritano all’interno del nostro panorama musicale preferito.
Ha rischiato di arrivare troppo tardi sulla scena.
Prima di entrare nella band di Axel Rudi Pell, tutto o quasi era partito da quella piccola gemma intitolata “Double Eclipse” partorita dai suoi Hardline, nell’anno di poca grazia, 1992.
Anno pessimo per presentare un disco di melodic rock di cosi alta fattura. Ma il tempo rende sempre merito(non soldi), a cio che è degno di tale compenso.
Cosi quasi 30 anni dopo, tutti gli addetti al settore conoscono molto bene quel disco e hanno ripreso a seguire con curiosità ed entusiasmo la carriera degli Hardline che vedono nel cantante italo americano l’unico superstite della line-up originale.

Seguito da musicisti nostrani, Alessandro Del Vecchio alle tastiere, Anna Portalupi al basso, Marco Di Salvia alla batteria, ai quali si è aggiunto in ordine di tempo Mario Percudani alle chitarra, porta avanti il nome Hardline non solo in studio ma anche con numerosi concerti, e questo live oggetto di recensione risale alla performance al Frontiers Rock Festival edizione 2019, in formato cd e dvd.

Partiamo dai punti di forza di questa band, e sono davvero tanti. L’affiatamento, le capacita tecniche di ogni singolo musicista, messe in risalto da una produzione non troppo laccata che lascia intatte le capacità dei musicisti e le fa arrivare pressochè inalterate alle nostre orecchie.
Per la tracklist il gruppo ha preferito dare risalto al piccolo gioiello “double Eclipse” commettendo l’errore di escludere totalmente “Leaving the End open” e “II”
Personalmente lo ritengo un errore, a meno che non siano celebrativi di un disco in studio particolare, a meno che non siano ripudiati dagli stessi artisti, tutti i dischi in studio meritano di essere proposti in un live. Specialmente Leaving the End Open meritiva di essere ricordato, in quanto disco di assoluta qualità.
Detto cio difficile scegliere gli highlights di un live davvero riuscito e trascinante dove i pezzi di Double Eclipse si incastrano alla perfezione con i pezzi + recenti, specialmente quelli estratti da “Life” ovvero “Page of Your Life” e “Place to Call Home”.
Ottimi i soli di Mario Percudani, cosi come ottimi sono i cori guidati da Delvecchio il quale in “Take You Home” “sottrae” la seconda strofa al lead singer dopo essere stato presentato dallo stesso Gioeli.
Uno degli Highlights dell’intero Live.
Gioeli non si risparmia e canta “Fever Dreams” esattamente con lo stesso entusiasmo con cui canta in chiusura il classico “Rhytm from a red car” oppure “Hot Cherie” pezzi dove il pubblico si lascia totalmente coinvolgere.

Questo “Life Live” è un’ottima testimonianza di come un band come gli Hardline ha meritato di essere salvata dall’oblio della dimenticanza. Gioeli ha trovato compagni di viaggio ideali per mettere in risalto ancora la sua straordinaria ugola. Hanno mantenuto una loro identità, diversa da progetti “copia e incolla” di oggi, e ricollegabile agli esordi della band. Gli Hardline avevano e hanno ancora tanto da offrire e noi non possiamo che essere entusisti di cio.

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