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22 Novembre 2019 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
In una nuova intervista con Rolling Stone, il co-fondatore dei Journey, Gregg Rolie, ha cercato una volta per tutte di dissipare i dubbi sul motivo per cui lasciò la band, poco prima del raggiungimento dell’apice del successo con l’arrivo di Steve Perry.
Rolie si ritirò nel 1980 – tre anni dopo l’ingresso in formazione di Perry – e racconta di come sia sempre difficile spiegare le vere ragioni della sua partenza, perchè sui social media è diffusa una storia assolutamente non veritiera.
“Me ne andai perché non mi piaceva più la mia vita”, ha raccontato il cantante/tastierista. “L’ho detto un milione di volte e so che ci sono persone che dicono ancora che non è questo il motivo. Ma io ribadisco che mi sono ritirato proprio perchè non ero soddisfatto di quello che stavo facendo nella mia vita. Adoravo il management, la musica, tutto quello che costruivamo. Solo non ero felice, per cui mi sono dovuto fermare”.
E ha continuato: “Tutti pensano che sia perché Perry è entrato e ha iniziato ad assumere tutti i ruoli alla voce. Mio Dio! Ancora una volta ve lo ripeto… Ero talmente impegnato con tutte quelle parti di tastiera e di canto, che il suo arrivo in formazione fu davvero una benedizione. E lui poteva cantare come un usignolo! Non è difficile da capire, io non sono mai stato contrario”.
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