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18 Settembre 2019 1 Commento Giulio Burato
genere: AOR - Melodic Rock
anno: 2019
etichetta: Melodic Rock Records
Tracklist:
1. All Because Of You
2. Time Mends A Broken Heart
3. She's The One
4. Lighthouse
5. Learning To Live Again
6. Owner Of My Heart
7. Chains Of Destiny
8. Come Hell Or High Water
9. Jane's Got A Lover
10. After All These Years
Formazione:
Glenn Wikran (voce)
Terje Fløyli (chitarre)
Odd-Børge Hansen (tastiere)
Lasse Ingebrigtsen (basso)
Andreas Jentoft (batteria)
Contatti:
Ritornano i giovani Outlasted con il loro secondo album “Waiting For Daybreak“, registrato due anni dopo l’uscita del positivo debutto “Into the Night” .
L’album è stato mixato da Ronny Wikmark al Touchdown Studio di Trondheim in Norvegia. Il mastering è stato realizzato da J.K. Northrup presso Alien Productions Music Studio in California mentre la bella copertina è stata progettata da Nello Dell’Omo presso Art For Music a Napoli.
La band cambia due pedine del proprio scacchiere: entrano Andreas Jentoft (batteria) e Lasse Ingebrigtsen (basso) che prendono rispettivamente il posto di Rune Pedersen e Aleksander Schjølberg. Glenn Wikran (voce), Odd-Børge Hansen (tastiere) e Terje Fløyli (chitarre) rimangono invece dalla formazione originale.
Da Febbraio sono già usciti ben quattro singoli del presente “Waiting For Daybreak”. In ordine di apparizione, la bella “Chains Of Destiny”, la delicata “After All These Years” e le piacevoli “Time Mends A Broken Heart” e “All Because Of you” che hanno un unico, comune denominatore: una base AOR leggera e con tinte moderne.
Nella parte centrale della release troviamo “Learning To Live Again” e la pulsante “Owner of My Heart” che sono , dal mio punto di vista, le migliori tracce per struttura e chorus.
Capitolo lenti: dopo la già menzionata “After All These Years”, ecco “Lighthouse”, un po’ monocorde nel suo incedere ma nel complesso è ben confezionata.
Schemi semplici nei testi per “She’s the One” e “Janie’s Got a Lover”, dei satelliti (riferimento alla copertina) che non decollano perfettamente nell’orbita musicale dell’originalità. Completa il quadro l’orecchiabile “Come Hell or High Water”, facile ed immediata , che assieme alle due canzoni appena menzionate, ricorda la proposta dei The Theander Expression.
CONCLUSIONI
“Waiting For Daybreak” è un album piacevole con cui passare del tempo.
La bella voce, nelle tonalità basse, di Glenn Wikran manca un pò di brio nelle parti alte (cori) diventando alla lunga un pò monotona; in tale ottica, ci sono ampi margini di miglioramento mentre le idee compositive ed i passaggi strumentali sono già di buona fattura.
Gli Outlasted sono giovani e con delle belle potenzialità; non ci resta che…. “Waiting for the next Daybreak”.
© 2019, Giulio Burato. All rights reserved.
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