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24 Agosto 2019 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Quando sei un due volte Rock And Roll Hall Of Fame inductee, non hai molto da dimostrare. Ma il leggendario songwriter e tastierista Gregg Rolie – che detiene quella rara distinzione come membro fondatore e cantante originale sia di Santana che dei Journey, e che è anche un pilastro della All-Starr Band di Ringo Starr dal 2012 – dimostra di essere ancora all’apice della sua carriera con l’uscita di Sonic Ranch, il suo primo studio album in 18 anni, programmato sul mercato l’11 Ottobre tramite Megaforce Records.
“Non avevo intenzione di impiegare così tanto tempo per registrare un nuovo album”, afferma Rolie. “Il semplice fatto è che ho lavorato. Ho scritto canzoni nel corso degli anni e ne abbiamo registrate metà entro il 2013. Poi mi sono impegnato nelle Tournée con Ringo e ho preso parte alla reunion di Santana coi Santana IV. Tutto ha richiesto tempo. Alla fine, quando i Santana IV finirono, potei tornare a completare il disco”.
Rolie ha registrato l’album in diversi studi in Texas: l’RMG Studio e gli Arylyn Studios ad Austin, e il Sonic Ranch a Tornillo (quest’ultimo ha ispirato il titolo del disco). Suo figlio, Sean, è stato il principale produttore, con la produzione aggiuntiva gestita da Chris “Frenchie” Smith e Daniel Sahad.
Una vasta gamma di illustri musicisti, amici di Rolie, ha contribuito a Sonic Ranch, tra cui il suo ex compagno nei Santana, Michael Shrieve alla batteria, e lo straordinario bassista Alphonso Johnson. E non presenta uno, ma due guitar hero: Steve Lukather dei Toto, che suona il Rock Blues coraggioso di They Want It All e la straordinaria opening-track Give Me Tomorrow, ed il collega dei Journey, Neal Schon, che appare sulla ballad Soul Breaking My Heart e sul groove sinuoso di Lift Me Up.
Il primo singolo di Sonic Ranch sarà What About Love. “La canzone è ispirata a Ringo Starr e al suo messaggio di pace e amore”, spiega Rolie. “Avevo iniziato a scriverla suonando ai soundcheck con Ringo. Suonava davvero bene, quindi l’ho portata a casa, ho trovato la linea di basso e Sean l’ha prodotta. Ci sono 15 voci soliste su di essa. Sean ha suonato l’assolo di chitarra e ha detto: è un po’ stonato. Ma io gli ho risposto: è perfettamente stonato! C’mon! Lui è un grande musicista”.
Rolie ha creato tutte e 13 le tracce dell’album, ad eccezione di They Want It All, co-scritta con Andre Pessis e Kevin Chalfant, e lo spettacolo per pianoforte Look Into The Future, ideata assieme a Diane Valory e Neal Schon e che è apparsa originariamente sull’album con lo stesso nome del 1976 dei Journey. “Mi è sempre piaciuta quella traccia e stavo aspettando un’occasione per ri-arrangiarla e registrarne la mia versione”, specifica Gregg.
Inoltre, Rolie rivisita il classico Don’t Be Cruel di Elvis Presley, con una melodia gospel a metà del tempo. “Lo suonavo allo stesso modo per i bis con il mio quartetto, ed è sempre andato magnificamente. Quindi ho deciso di terminare il disco con questo”, dice Rolie. “Ho lo stesso gruppo di ragazzi: Alan Haynes alla chitarra, il batterista Ron Wikso e il bassista Sticky Lopez”.
TRACKLIST
“Give Me Tomorrow”
“Breaking My Heart”
“What About Love”
“That’s The Way It Goes”
“Only You”
“They Want It All”
“Lift Me Up”
“Us”
“You”
“Look Into The Future”
“Rockit”
“If I Went Home”
“Don’t Be Cruel”
© 2019, Massimiliano MaxAor Carli. All rights reserved.
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