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Recensione

74/100

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City Of Thieves – Beast Reality – Recensione

21 Dicembre 2018 Comment Alberto Rozza

genere: Hard Rock
anno: 2018
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

1. Reality Bites
2. Fuel And Alcohol
3. Buzzed Up City
4. Lay Me To Waste
5. Control
6. Incinerator
7. Animal
8. Right To Silence
9. Born To Be Great
10. Damage
11. Give It Away
12. Something Of Nothing

Formazione:

Jamie Lailey – Bass and Vocals
Ben Austwick – Guitar
Adam Wardel - Guitar
Will Richards - Drums

 

Arriva finalmente il primo lavoro di studio dei britannici City Of Thieves, band genuina, dai suoni caldi e compatti, che fa dell’hard rock nostalgico e retrò il proprio marchio di fabbrica.

Partenza fulminante con la veloce e convincente “Reality Bites”, pezzo dalle grandi sonorità, coinvolgente e globalmente ben riuscito. La marca hard rock si fa sentire preponderante in “Fuel And Alcohol”, martellante e senza freni inibitori, un brano ruvido, sporco ed energetico. “Buzzed Up The City” è accattivante ma complessivamente poco originale, molto simile a tutta quella gamma sonora tipica del genere, dal quale attinge a piene mani. Le ritmiche si fanno più cupe strascicate su “Lay Me To Waste”, potente e spietato, dagli ottimi fraseggi chitarristici. “Control” risulta nel complesso abbastanza scontato, al contrario del ben più stimolante singolo “Incinerator”, cadenzato, spregiudicato e piacevolissimo in tutte le sue componenti musicali. “Animal” ha un buon tiro e una coralità di livello, ma come altri brani presenti nell’album non eccelle per originalità.

Cambio di atmosfera sulla profonda “Right To Silence”, leggermente stoner, che graffiando e pestando porta l’ascoltatore a “Born To Be Great”, vera sorpresa del disco, solare e frivola, pezzo gagliardo e suonato in modo impeccabile. Un grandioso assolo distorto spicca nella chiassosa “Damage” mentre intrecci puramente rock’n’roll spadroneggiano in “Give It Away”, anch’essa urlata e lineare.

Terminata la conclusiva “Something Of Nothing”, intensa e sentita, ci rimane nelle orecchie e nel cuore un buon lavoro complessivo, sicuramente ben realizzato ma a conti fatti poco fresco e quasi per nulla originale, dal leggero sapore di incompiutezza.

© 2018, Alberto Rozza. All rights reserved.

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