Recensione

RSO – Radio Free America – Recensione

01 Luglio 2018 3 Commenti Lorenzo Pietra

genere: Pop / Rock / R & B
anno: 2018
etichetta: BMG

Non servono presentazioni per Richie Sambora, ma per i più sbadati ricordiamo che è stato la spalla e la chitarra dei Bon Jovi dal 1983 al 2013 scrivendo molti dei pezzi più belli della band insieme a Jon Bon Jovi. Il suo abbandono a metà del tour 2013 è stato traumatico per i fan, ma la decisione di Richie è stata di continuare con la sua carriera solista insieme alla sua nuova compagna e chitarrista Orianthi. Proprio la bionda e giovane Orianthi Panagaris, con all’attivo collaborazioni e tour con Alice Cooper, Michael Jackson e altri grandi nomi, ha collaborato con Richie a questo nuovo progetto chiamato RSO e al primo album Radio Free America . Il sound del disco è molto particolare; ogni canzone ha infatti uno stile diverso. Si passa dall’Hard Rock, al Soul, al Pop, all’ R & B spiazzando l’ascoltatore che al primo ascolto rimane a bocca aperta. Una sfida che, a mio avviso, in cui Richie e Orianthi hanno convinto, a parte qualche pecca nel suono; si sente infatti spesso la batteria campionata e le tastiere che anche loro hanno qualcosa di poco realistico…peccato, anche perchè su ogni angolo del disco si pubblicizza la collaborazione con Bob Rock……

L’unica cosa che si può fare con questo lavoro è un track by track:

1- Making History . Si parte forte con il rock e un bel riff di Richie, le voci si sovrappongono e il bellissimo assolo accelerato dove Sambora da il meglio di se. La melodia è buona, la produzione meno. Voto : 8

2 – We Are Magic . Qui si vira sul Pop/Rock più moderno e la voce di Orianthi è perfetta per questo tipo di sonorità. Buona la melodia ma canzone non proprio “magic”. Voto : 6,5

3 – Rise . Si torna a rockeggiare con questo bellissimo pezzo dove Sambora ritorna a suonare la chitarra come solo lui sa fare! Melodie perfetta, una delle più belle canzoni dell’album .
Voto : 8

4 – Take Me . Canzone tutta R & B cantata da Richie. Ad un primo momento spiazza, ma ad ogni successivo ascolto sale di livello, anche per la perfetta fusione tra la voce di Richie e il sound proposto. Voto : 7,5

5 – Masterpiece . Il primo singolo, Pop allo stato puro, batteria palesemente campionata, canzone dedicata alla voce di Orianthi, un buon refrain ma canzonetta da poco che non lascia il segno. Voto : 5

6 – Walk With Me . Song che non avrebbe sfigurato su Undiscovered Soul. Chitarra acustica e le due voci contrastanti, assolo dolce e ben suonato. Le tastiere che fanno da tappeto e il finale a sorpresa con le voci gospel e di Richie che duettano con Orianthi e assolo finale! Voto : 8

7 – I Don’t Want To Have To Need You Now – Melodic Rock di stampo puro americano (d’altronde è Radio Free America!!) con un bellissimo refrain, il sound ricorda un po’ l’era “Bounce” dei Bon Jovi. Voto : 7

8 – Truth . Pianoforte iniziale, Pop leggero quasi da ballad. Ancora le voci di Richie e Orianthi che si intrecciano e si sovrappongono. Discreta song molto moderna. Voto : 6,5

9 – Togheter On The Outside . Canzone di Orianthi, molto particolare e easy listening, dove Richie non si sente se non in qualche coro e l’assolo. Personalmente non mi ha convinto. Voto: 5,5

10 – Good Times . Ritorniamo sul Pop più moderno , con inserzioni Rap. Una canzone estiva che sarebbe perfetta per Kid Rock, fresca, leggera, sbarazzina. Voto : 5

11 – Forever All The Way . Capolavoro. Pianoforte, voce di Richie, assolo con la chitarra elettrica. Un Richie di altri tempi. Voto : 8,5

12 – I Got You Babe . Cover di Cher(!) dove Richie e Orianthi si scatenano in un rock leggero ma divertente. Voto: 6

13 – One Night Of Peace . Canzone di Richie per la pace nel mondo, i cori dei bambini il sound orchestrale. Molto interessante. Voto : 7

14 – Blues Won’t Leave Me Alone . Altro capolavoro. Un blues delicato, cantanto da Orianthi e dove Richie fraseggia e suona in modo semplice ma da scuola Blues. Fantastica. Voto : 8,5

15 – Hellbound Train . Cover di Savoy Brown. Quasi 9 minuti di canzone dove Richie canta rabbioso e finisce con 2 minuti di chitarra quasi psichedelica. Cover inaspettata ma ben fatta.
Voto : 7,5

IN CONCLUSIONE

Il titolo non lascia dubbi, in Radio Free America troviamo tutti i tipi di sound che la radio americana ci fa sentire in questi ultimi anni; Pop/Rock/R&B trovano spazio in questo album di RSO. Personalmente rimango soddisfatto su quasi tutto tranne la produzione che a questi livelli poteva, anzi doveva essere migliore.
Stiano lontani da questo disco i vecchi fan di Richie Sambora e chi non ama la musica moderna. Chi apprezza le nuove sonorità e le “sfide” dia una chance a RSO!

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