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07 Maggio 2018 2 Commenti Giulio Burato
genere: AOR / Melodic Rock
anno: 2018
etichetta: Lions Pride Music
Tracklist:
01. Rush Of The Wave
02. You And Me Against The World
03. Cruisin’
04. Dreams Die Hard
05. Can’t Live Without You
06. Oasis (In The Desert Of Your Soul)
07. Holding On To A Dream
08. Fragile
09. Tomorrow You’ll Be Gone
10. Wings Of Silk
Formazione:
Odyssey Desperado – chitarra
Bob Katsionis – basso, tastiere e programming
Manos Fatsis – voce
Paul Laine – backing vocals
Contatti:
Odyssey Desperado è un progetto creato dal chitarrista ellenico Odysseas Karapolitis nel 2014 ad Atene.
Il suo sogno era condividere la musica, le melodie e le idee che aveva nella sua mente con altre persone. Per raggiungere tale obiettivo ha lavorato con il talentuoso produttore, bassista, tastierista Bob Katsionis (Outloud, Firewind) al Sound Symmetry Studio, reclutando anche una delle migliori voci elleniche del genere, Manos Fatsis, ed il leggendario Paul Laine (Danger Danger, The Defiants) alle backing vocals.
“Don’t Miss The Sunset” uscito il 23 Aprile sotto Lions Pride Music ha sonorità tipiche degli eighties e si rifà, fatalità, a gruppi come Danger Danger, Trixter o ai più recenti The Defiants.
Prima di tutto vorrei soffermarmi sulla nota di maggior spicco di questa release: la calda voce di Manos Fatsis che sfodera una prova degna di nota.
Evidenzio, poi, alcune canzoni che mi hanno piacevolmente colpito: in primis l’ottima ballad “Can’t Live Without You”, condita da un bel lavoro al piano e da una struttura tipica degli anni ’80. Bel Colpo. Di seguito alcune canzoni come il singolo “Rush Of The Wave” “You and Me against The World” “Dreams Die Hard” che danno le coordinate chiave per capire dove il gruppo ellenico è orientato: l’aor degli anni 80 con tastiere in primissimo piano.
Il sound risulta dunque fresco e leggero e ci riporta innegabilmente ai gruppi sopra menzionati.
Le note stonate risiedono in parte nella produzione che poteva dare un valore aggiunto ancora superiore e nell’originalità che risulta essere basica.
IN CONCLUSIONE
Un esordio di buon impatto per gli ellenci Odyssey Desperado che ci propongono un AOR con sfumature ottantiane ben calibrate e con una voce di ottima fattura. Non rimarrà negli annali per l’originalità ma ha il pregio di rimandarci col pensiero in un periodo d’oro della musica rock. Se il buongiorno si vede da l mattino…..”non perdiamoci il tramonto “ di fine giornata.
© 2018, Giulio Burato. All rights reserved.
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