Recensione

JK Northrup & David Cagle – That’s Gonna Leave A Mark – recensione

21 Aprile 2018 10 Commenti Max Giorgi

genere: Hard Rock
anno: 2018
etichetta: Melodic Rock Records

Quando due grandi professionisti della musica si incontrano e decidono di collaborare, non ci si può che aspettarsi grandi cose!!! E vedremo più avanti che in questo caso i risultati vanno oltre le aspettative. Per chi non li conoscesse vediamo in breve chi sono JK Northrup e David Cagle.
J K Northrup è un chitarrista, autore, produttore molto affermato negli States. La sua carriera inizia nel 1982, anno in cui viene scelto per andare in tour in USA e Australia con Billy Torphe e Frankie Banali. Da quel momento JK ha collaborato con quasi tutti i più grandi nomi dell’Hard Rock ed Heavy metal mondiali: da Bobby Kimball a Randy Castillo, passando per Carmine Appice, scrivendo e registrando brani per Foreigner, King Kobra, Great White (solo per fare qualche nome).
David Cagle ha invece sviluppato la sua carriera in veste di Studio Singer, partecipando a decine e decine di progetti discografici (più di 1000 brani registrati nella sua decennale carriera). La sua voce calda ed espressiva si adatta splendidamente al genere Hard Rock /AOR.
Bene, fatte le dovute presentazioni, andiamo al succo del discorso. Nel 2014 i due musicisti decidono di mettere le basi per la produzione di questo album scrivendo ed incidendo buona parte dei brani. Per motivi non resi noti, la produzione viene improvvisamente interrotta……..fino al 2017. In questi ultimi mesi, arriva la decisione di riprender in mano i vecchi brani, dargli una rinfrescata e, finalmente, pubblicarli!! Nasce così That’s gonna leave a mark…….e mai titolo fu più azzeccato. O almeno, a me il marchio lo hanno lasciato….e pure grande!!

L’inizio è subito con il botto. Non manca nulla!!! Chitarre cattive al punto giusto, un bel mid tempo, una voce calda e “graffiata” …..ed ecco a voi The night is mine!!! Ascoltandolo non posso fare a meno che pensare ai Night Ranger (che adoro). Questo è un brano che non riuscirà a farvi stare fermi nemmeno un secondo!!!! La trama non cambia con Gone: scendono i beat al minuto, si diventa più romantici……. ma il “tiro” rimane!!!!! Piccola annotazione: pur non essendo un album “guitar oriented”, il gran lavoro di Northrup alle 5 corde si sente, mettendo in mostra un gusto ed una tecnica veramente ad altissimi livelli. Non aspettatevi migliaia di note alla velocità della luce, ma le giuste note…..al punto giusto (caratteristica che secondo me, rende “grande” un chitarrista). Ne è la dimostrazione “The moment”che alterna ottime parti vocali a dolci e romantici fraseggi di chitarra. Il trittico di brani “Can’t”, Sting of her Kiss ed “Another goodbye” mantiene altissimo il livello di questo lavoro…… sano ed onesto Hard Rock con tantissima melodia!!!! L’atmosfera ora si addolcisce con tastiere e suoni campionati che ci introducono alla ballad “The honeymoon is over”. Quì è il buon Cagle a farla da padrone con una prova superlativa!!!!!!
Siamo arrivati alla title track (“That’s gonna leave a Mark) che cambia improvvisamene registro all’album. Il suono diventa più duro con una chitarra cattiva e graffiata ed addirittura brevi parti di doppia cassa con interessanti stacchi tecnici di ottimo livello. Brano veramente interessante! Con “For sure Thing”, “Siren” e “Forever Starts Tonight” si ritorna sulle sonorità hard rock con tantissima melodia e cori di facile presa. Si termina con un altra ballad: “Chasing Ghost” che è l’ultima pietra preziosa di questo diadema musicale.

IN CONCLUSIONE

Certo, leggendo i curriculum di questi due artisti mi aspettavo un buon album. Ma qui si va oltre. Questo è un lavoro che ha un’Anima. C’è cuore e voglia di fare musica…..quella buona. Quella che piace a noi rocchettari…….. con l’animo gentile. Northrup conferma le sue grandi doti di chitarrista e Mr Cagle è un singer nato per fare hard rock melodico. I musicisti che completano la band sono di ottimo valore e si sente. L’augurio è che non rimanga un progetto isolato e che (utopia) ci sia anche la possibilità di vederli on stage. Intanto godiamoci questo piccolo tesoro musicale. Immaginiamoci a bordo di una Camaro (rigorosamente del 72) sulle assolate strade californiane e “That’s gonna leave a mark” nel lettore CD! Ah…….e che qualcuno porti la crema solare!! Let’s Rock!!!!

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