LOGIN UTENTE

Ricordami

Registrati a MelodicRock.it

Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.

effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!

Recensione

88/100

Video

Pubblicità

Sweet & Lynch – Unified – recensione

07 Dicembre 2017 7 Commenti Denis Abello

genere: Hard Rock
anno: 2017
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

1. Promised Land
2. Walk
3. Afterlife
4. Make Your Mark
5. Tried & True
6. Unified
7. Find Your Way
8. Heart Of Fire
9. Bridge Of Broken Lies
10. Better Man
11. Live To Die

Formazione:

Michael Sweet - Voce, Chitarra
George Lynch - Chitarra
James LoMenzo - Basso
Brian Tichy - Batteria

Contatti:

sito ufficiale
pagina facebbok

 

Due carriere trentennali messe a confronto, o meglio unite verso un intento comune, difficilmente possono sbagliare! Se poi queste due carriere fanno capo a due pesi massimi, Michael Sweet (Stryper) in ambito vocale e George Lynch (Lynch Mob, Kxm, ex Dokken) in quello chitarristico, allora capiamo da soli che c’è ben poco di cui discutere… e senza magari voler mettere anche sul piatto che già una volta i due si sono trovati e che il pargolo che ne era nato (Only To Rise, 2015) era roba di tutto rispetto!
Quindi… quindi mettiamoci (sempre nel piatto) anche James Lomenzo (ex Megadeth, White Lion, Black Label Society) al basso e Brian Tichy (The Dead Daisies, ex-Whitesnake) alla batteria e che l’abbuffata abbia inizio!

Si parte subito con lo scream ad effetto trademark dello stryperiano Sweet sulle note di Promised Land, hard rock ficcante e provocatorio baciato con passione dal lavoro di chitarra sopraffino tipico di Lynch. Spiazzante la semi queeniana, ma dal lato roccioso, Walk (una sorta di regina anabolizzata) mentre in puro stile Lynch Mob si infila Afterlife.
Con il trittico iniziale rompiamo il ghiaccio e l’effetto è quello di un album forse un po’ più roccioso del precedente ma sempre sorretto e galvanizzato dall’ottimo lavoro fatto dal duo Michael (che cura le lirich e melodiee) e George (che ci aggiunge riff a manetta) con il contributo del resto della band in fase di arrangiamento.
Riprendendo la strada dei pezzi si torna a pestare pesante con un leggerissimo richiamo ai ’70 sulle note di Make Your Mark per passare a qualcosa di nettamente più docile e bluesy su Tried & True tutti e due con tocchi di chitarra sempre al Top, roba che in pochissimi si possono permettere!
Molto orecchiabile la titletrack Unified, mentre le seguenti Find Your Way e Heart Of Fire cementificano il lato roccioso dell’album. Il trittico finale formato da Bridge Of Broken Lies, Better Man e Live To Die non fanno altro che confermare quanto di buono già messo in piedi fino ad ora… anche se Lynch si prende il tempo (e se ne prende parecchio) sulle note centrali di Live To Die di dare una lezione su cosa vuol dire suonare con gusto, passione, talento ed un sacco di tecnica non fine a se stessa!

IN CONCLUSIONE

Manca l’impatto “emotivo” e “sensazionalistico” dato dall’annuncio della formazione all’uscita del primo lavoro… ma il resto che già aveva convinto del loro bell’esordio è ancora tutto li, a partire da due nomi d’eccellenza come Michael Sweet e George Lynch! Attenzione che si vira però su un sound leggermente più roccioso del debutto!

© 2017, Denis Abello. All rights reserved.

Ultime Recensioni

Devi essere registrato e loggato sul sito per poter leggere o commentare gli Articoli

7
0
Would love your thoughts, please comment.x