Gypsy Rose: nuovo materiale atteso per il 2018

Gypsy Rose: nuovo materiale atteso per il 2018

10 Dicembre 2017 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli

Il cantante degli hard rockers canadesi Gypsy Rose, Michael Ross, sta pianificando di pubblicare nuovo materiale della sua band nel 2018 e di effettuare alcuni grandi annunci.

“Questo è un messaggio d’amore e di affetto a qualcuno me lo ha dimostrato per più di 33 anni, Whittney Ann Brock, che è stata l’amica più straordinaria di tutti quegli anni in cui ero un giovane pazzo e selvaggio in giro con la mia band”, ha scritto il vocalist sulla sua pagina Facebook. “Lei ha sempre tenuto una porta aperta per me. Una persona davvero fantastica, come lo erano sua mamma e suo papà, Tom e Coleen. La scorsa notte, la mia ragazza Norene ed io abbiamo incontrato a Detroit Whit, che ha incredibilmente salvato 20 cassette e 3 database di tutte le mie vecchie registrazioni. Dopo averla lasciata a casa sua, è stato davvero travolgente ascoltare tutte le canzoni registrate in studio, quelle live e tutto il resto, compresi dei demo che i Gypsy Rose avevano inciso per un secondo album…”.

Dopo aver pubblicato il loro debutto “Prey” su Simmons Records, i Gypsy Rose erano rapidamente scomparsi. “Stavamo andando alla grande! Mi ricordo che eravamo i numeri uno a Salt Lake City, i numeri uno a Milwaukee. Chiamavo le stazioni radio ringraziandole per averci messo in onda e roba del genere…”, aveva raccontato Michael in un’intervista del 2012 con Decibel Geek. “Poi ci fu un cambio dirigenziale e una disputa all’interno dell’etichetta. In un attimo passammo dall’essere su riviste come Billboard, Hit Parader, Circus, Rolling Stone, ad essere degli sconosciuti. Ciò mi ha distrutto per alcuni anni, posso rendermene conto solo adesso. E questo è parte del motivo per cui ho avuto le mie battaglie e lottato contro alcuni demoni che, ringraziando Dio, oggi non ci sono più… Ma sì, all’epoca è stato un duro colpo”.

Nel 2012, FNA Records ha pubblicato il full-length “Poisoned By Love”, che già conteneva i demo perduti da tempo, registrati per il secondo album. “Sì, è un po’ strano. In questi giorni il vero contratto discografico non esiste più”, aveva proseguito Ross. “Devo dire che Steve Lockett e il suo staff alla FNA sono fottutamente fantastici e non lo dico per compiacerli. Avevo un paio di etichette che mi si erano avvicinate, ma c’era qualcosa in questi ragazzi, e l’approccio mi ha davvero sorpreso, quindi sono davvero felice che l’abbiano fatto. L’unica cosa che fa male a questo disco è la qualità del sound. Se i Gypsy Rose avessero avuto l’opportunità di registrare alcune di queste tracce con un produttore professionista nei primi anni Novanta, avrebbero avuto un altro album soddisfacente nelle loro mani. Speriamo che questo disco porti a una sorta di reunion, o ancora meglio…altra musica di questi sottovalutati rockers canadesi!”.

© 2017 – 2018, Massimiliano MaxAor Carli. All rights reserved.