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22 Ottobre 2017 2 Commenti Lorenzo Pietra
genere: AoR
anno: 2017
etichetta: Shadows of a Dream Records
Tracklist:
1. About Time Too (Intro)
2. One More Beautiful Day
3. To The Moon and Back
4. Chance Of A Lifetime
5. Dreamland
6. Forever Is
7. Take It On The Chin
8. Run
9. Love Long Gone
10. Own Little World
11. You Don’t Know What Love Is
12. Unwanted Man
Formazione:
Peter Scallan (Voce)
Mike Nolan (Chitarra, Cori)
Kenny Evans (Chitarra, Cori)
Ian Edwards (Tastiere, Synth, Organo, Basso, Cori)
John Tonks (Batteria)
Contatti:
Il nome Moritz dirà molto agli appassionati di AoR; la band inglese infatti è nata nel 1986 ed è fautrice di un album d’esordio City Street (1986) di altissimo livello con ottime vendite e grande riscontro del pubblico. Subito dopo però l’improvviso scioglimento del gruppo ha lasciato l’incredulità tra tutti i fan, ma la reunion del 2010 e i successivi Undivided (2010) e S.O.S. (2013) sono lavori di buona caratura, mentre ora andremo ad analizzare questo nuovo About Time Too. Il gruppo è formato alla voce da Peter Scallan, alle chitarre da Mike Nolan e Kenny Evans, alla batteria da John Tonks, mentre i restanti basso, tastiere, organo e synth sono affidati al polistrumentista Ian Edwards.
Diciamo subito che la classe e la melodia dei Moritz non è cambiata nel tempo e già dall’opener One More Beautiful Day ne abbiamo la conferma; intro con il ticchettio del London Bridge esplosione di tastiere di Ian Edwards e le chitarre che fanno da accompagnamento alla bellissima voce di Peter Scallan. To The Moon And Back si assesta sul classico Aor British mentre Chance Of a Lifetime richiama i Survivor più melodici. Si prosegue con due ballad, Dreamland e Forever Is; la prima è la classica ballad Aor con tastiere e cori in abbondanza, mentre la seconda si basa principalmente sul binomio voce/chitarra dove Scallan rimane sempre su livelli altissimi. Take It On The Cin cambia gli schemi con un hard rock senza fronzoli, potente, brillante pur non rinunciando alla melodia. Si torna al melodic rock con uno dei pezzi più interessanti dell’album; Run con il suo refrain impeccabile e il ritornello che si stampa in testa al primo ascolto. Love Long Gone ritorna sull’Aor più classico ma non lascia il segno, buona canzone ma niente di più. Ancora una ballad, Own Little Word che parte pianoforte/voce per poi lasciare spazio alle chitarre. You Don’t Know What Love Is si racchiude in un termine : spettacolare. Intro di voce e organo hammond, l’esplosione di chitarre e con un gran giro di basso a tenere il ritmo. L’assolo è azzeccato, melodico e di gran qualità. Che pezzo!La mezza strumentale Unwated Man chiude il lavoro basandosi sul classico rock melodico con synth e tastiere.
IN CONCLUSIONE:
About Time Too è l’ennesimo ottimo prodotto dei Moritz. Band forse troppo sottovalutata che ancora una volta riesce a lasciare il segno con un album maturo , suonato e prodotto divinamente. Personalmente lo metterei appena sotto a Undivided.
© 2017, Lorenzo Pietra. All rights reserved.
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