Recensione

The Nights – The Nights – recensione

23 Agosto 2017 13 Commenti Giulio Burato

genere: AOR
anno: 2017
etichetta: Frontiers Music

In questa incandescente estate cerchiamo di trarre un po di refrigerio respirando l’aria musicale che scende dalla Finlandia a nome “The Nights”, nuova band formata da Sami Hyde alla voce, Ilkka Wirtanen alle chitarre e completata alla batteria da Jan-Erik Iivari e al basso da Harri Kokkonen.
Sami ed Ilkka sono i membri fondatori. entrambi con un buon curriculum alle spalle; il primo cantante di vari progetti tra cui la Tony Mills band e anche scrittore di canzoni di ottimo appeal presenti nel magnifico album a nome (fatalità) “The Magnificent”; Ilkka invece è stato produttore di ben 4 album dei Reckless Love oltre che co-scrittore delle loro canzoni, tra cui “Hot” e “Night On Fire”.
Il gruppo ha esordito ad Aprile come apertura ai concerti dei quotatissimi connazionali Brother Firetribe, riscuotendo notevoli consensi, e propone un canonico melodic rock scandinavo (un mix tra Wigelius e Art Nation) con richiami Aor e l’aggiunta di qualche spruzzata, non di acqua visto il caldo, ma bensì di chitarre con particolari venature Heavy.
L’album è uscito il 4 Agosto sotto la nostra immancabile Frontiers.

Non poteva chiamarsi che “Welcome to The Show” la canzone d’apertura, nonché primo singolo, dove si apprezzano subito una chitarra “prorompente” e un bel ritornello.
Giro di chitarra interessante in “Nothing But Love” intarsiata da un discreto sfondo di tastiere.
Il secondo singolo “Juliette”, in pieno stile Work Of Art, ha un bell’incipit e si fa apprezzare per il buon lavoro alle “keys”.
Con la semi-ballad “I Will Never Stop Loving You “ tocchiamo uno degli apici di questo self-titled album: bel ritornello ed assolo per un convinto pollice in su.
La successiva “In A Blink Of An Eye “ strizza l’occhiolino a diversi gruppi nordici con un ritornello arioso che si stampa in faccia come un pugno ben assestato.
“Hold On” non avrebbe sfigurato nella track-list di un album dei Reckless Love: facile ed immediata.
Settima e duratura traccia, piu di 8 minuti, per la progressista “Elegy”, canzone che esce dal lotto per composizione ed impostazione sonora.
Riprendiamo la normale rotta di navigazione con “Take Me To Heaven” con un bel lavoro in uscita dai ritornelli che si discosta dalla precedente per la brevissima durata. Antitesi in due “skip”.
Alla posizione numero nove l’altra semi-ballad intitolata “You Belong To Me Tonight”, un confettino per i padiglioni auricolari.
“I Wanna Be Your Superhero” parte con un bel tiro di chitarra e convince nel ritornello “scolpito” dalla presenza di tastiere in primo piano. Un interessante diversificazione sonora, quasi appartenente ad altri generi, poco prima dell’ultimo coro. Ben fatta.
“We Can Rule The World Tonight ” si scompone in due parti: la prima strofa molto, forse troppo pop come pure il ritornello “da carie” ai denti; la seconda dall’impronta maggiormente rock e con un successivo innesto della chitarra acustica. Particolare.

CONCLUSIONI

Se cercavamo aria musicale fresca, la proposta dei “The Nights” forse non ha molto di innovativo se non l’utilizzo di chitarre ben pompate rispetto al genere proposto, ormai saturo di gruppi fotocopia uno dell’altro.
Questo esordio si fa comunque apprezzare per le buone idee in fase di arrangiamento e dalla bella voce di Sami, adatta alle sonorità proposte.
Nel complesso, direi pienamente promossi tranne per la copertina molto cupa; del resto non potevano mettere la cartolina di una spiaggia caraibica visto il nome che portano!

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