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Recensione

73/100

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Great White – Full Circle – recensione

27 Giugno 2017 6 Commenti Marco 'Rokko' Ardemagni

genere: Hard Rock
anno: 2017
etichetta: Bluez Tone Records

Tracklist:

01. I’m Alright
02. Movin’ On
03. This Is The Life
04. Let Me In
05. Moonshine
06. Cry Of A Nation
07. Give It Up
08. Big Time
09. Never Let You Down
10. I’ve Got Your Back

Formazione:

Mark Kendall - chitarra
Michael Lardie - chitarra, tastiere
Scott Snyder - basso
Audie Desbrow - batteria
Terry Ilous - voce

 

Quando leggo Great White me la faccio sotto. Sia perché sono della generazione dello Squalo 1 (una roba terrificante, allora… oggi non spaventa più manco un criceto), sia perché un’uscita nel 2017, senza Jack Russell, mi preoccupa.
Sì certo ci sono gli storici Kendall & Lardie & Desbrow + Terry Ilous di ‘estrazione’ XYZ (ma quant’era bella ‘What Keeps Me Loving You’?!), ma sono teso ugualmente… lasciatemi perdere…

I’m Alright’ riffa subito che sembrano gli AC/DC, poi il guitar sound dello Squalo prende posizione e Ilous fa il suo mestiere. Il ritornello non lo fa (il suo mestiere)… banalotto, con svogliato coretto a suggello.
Movin’ On’ è Tesla meets Bad Company meets (poco) Tangier..discreta, ma non sento impatto, cattiveria..
This Is The Life’ sembra assecondare un po’ la mia richiesta, so che potrà sembrare paradossale ma la chitarra (ad una velocità di 1000 km/h in meno) mi riporta al Motorhead sound degli 80’s… poi arriva di nuovo il chorus: ma non si potrebbe saltare ‘sto chorus?!
Siamo al 4° pezzo… devo dirlo? no dai… ’Let Me In’ è quella roba lì: esatto, una ballad… vagamente Mr.Big, onesta, niente di più… siamo a galassie di distanza da quelle del passato..
Moonshine’ è la meno Great White del pacchetto, tempi funk e fiati (o campionature di fiati). Mi piace più delle altre… almeno si esplora un po’..
Cry Of A Nation’ esordisce come Glenn Hughes che canta su di un sottofondo musicale per Starsky & Hutch… me piace… suoni semplici ma ben bilanciati e con gusto..
Give It Up’ è la terza track consecutiva contaminata dal funky, ed è la terza track consecutiva che apprezzo..stai a vedere che ‘sti nuovi Great White è meglio che si dimentichino di quelli vecchi..
Big Time’ mi smentisce parzialmente con la sua semplicità e schiettezza da boulevard losangeleno, influssi di AC/DC e ZZ Top aiutano a dare corpo (ho detto dare, non andare…)..
Il classico giro blues di Kendall è riservato per ‘Never Let You Down’ (però che razzo c’entra quella pianola ecclesiale in sottofondo?)… purtroppo c’è solo il giro, che non è manco in giro come quello di Crocodile Dundee..

IN CONCLUSIONE

Potrei dire FUNK YOU!!! Già perché se i Nostri avessero puntato forte sulle derive funky avrebbero tirato fuori un buon prodotto, invece hanno voluto accontentare tutti, scontentando tutti..
Pur sempre gradevole ma, onestamente, non ci si aspettava che lo Squalo Bianco dovesse usare il biadesivo per la dentiera..

© 2017, Marco ‘Rokko’ Ardemagni. All rights reserved.

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