Recensione

Supernova Plasmajets – Supernova Plasmajets – recensione

14 Febbraio 2017 11 Commenti Giulio Burato

genere: Melodic Rock / Glam Rock / Pop Rock
anno: 2017
etichetta: AOR Heaven

“La Supernova Plasmajets ha colpito la terra”
Potrebbe essere questo il titolo di una rivista musicale per introdurre l’esordio discografico dei tedeschi Supernova Plasmajets che, a discapito della giovane età, sfoderano delle buone qualità che “brillano di luce propria”.
Capitanati dall’interessante singer Jennifer Crush i cinque ragazzi calano a terra un sound “alternative” con derivazioni glam/sleaze ed un pizzico di heavy rock melodico. Il risultato di tale “esplosione” è un sound energico e ben confezionato.

Il viaggio della Supernova parte da “Leave Forever”, primo singolo rilasciato con relativo video (quanto meno discutibile) già presente nel primo EP “Reign in Plasma”, canzone che mette subito in chiaro dove si andrà a parare per tutta la durata del full- lenght: chitarre ruvide e melodia in primo piano nei chorus. “Supernova Team” ha le stesse coordinate spazio-musicali della prima canzone. Con “Hold You Tight” arriviamo a toccare, a mio parere, il punto di maggiore lucentezza dell’album; una power ballad costruita su un pianoforte dalle linee oscure e dalla voce di Jennifer che lascia il segno: bellissimo chorus e assolo di chitarra arioso per una song da applausi.
“Turn off the lights” si accende con ul bel riff e un intro tutto da “pogare”; basso pulsante e, a differenza delle altre canzoni, con un ritornello più cadenzato . A proposito del basso in bella evidenza, eccoci al cospetto di “Will I Ever Know” altro “virata ben assestata sul viaggio stellare”.
Da qui in poi il percorso intrapreso dai SP mantiene una costante: dissemina canzoni dall’impostazione e costruzione abbastanza simili tra loro e dove, forse, poteva presenziare un’altra semi-ballad, giusto per variare il tiro dei pezzi proposti. Per citarne alcuni, “Faster”, “Fallin Backwards”, dai corposi riff iniziali, e “Nothing’s Gonna Stop Me Now” dalla presenza di (interessanti?) partiture elettroniche e di un buon assolo.

IN CONCLUSIONE

La Supernova ha fatto il suo viaggio, primo di una speranzosa carriera, guidata alla voce dalla promettente Jennifer. Un album spigliato e fresco dove spiccano alcuni pezzi di caratura come la sopracitata “Hold You Tight”; la seconda parte dell’album è meno varia di spunti rispetto ad una prima ben strutturata e tinta di diverse sfumature. A proposito di colori, un simpatico suggerimento sarebbe quello di verificare l“outfit” proposto, neo comunque da concedere ai giovani tedeschi.

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