Recensione

Christian Tolle Project (C.T.P.) – Now & Then – recensione

04 Gennaio 2017 5 Commenti Denis Abello

genere: Hard Rock / Melodic Rock
anno: 2016
etichetta: Fastball Music

Signore e signori fate vedere il vostro biglietto e salite a bordo, il nuovo giro del Christian Tolle Project (C.T.P.) sta per iniziare! Dopo qualche anno da The Higher They Climb (qui la recensione) torna così il bravo chitarrista Christian Tolle con il suo progetto omonimo.
La precedente incarnazione di questo progetto era stato un gradevole passatempo facendo intravedere le potenzialità che Tolle poteva mettere in campo e con un campionario di voci quali Paul Shortino, Michael Voss, David Reece e Leon Goewie era difficile sbagliare il colpo. Anche in questo nuovo Then & Now si replica la formula del primo lavoro, un sacco di voci e strumentisti ospiti al servizio di 12 pezzi (13 se si conta la bonus) tutti scritti dallo stesso Christian con l’aiuto qua e la dei vari ospiti presenti.
L’idea di per se non è nuova, basti ricordare progetti quali AOR o ancora meglio il bellissimo Shining Line a opera di Pierpaolo Zorro Monti. A questo giro Tolle può contare su un numero di ospiti veramente di ottimo livello quali John Parr, Philip Bardowell, Rick Riso, David Reece, John Cuijpers, Michael Voss, Steve Lukather, Michael Landau, Tim Pierce, Doug Aldrich, Chuck Wright, Lauren Scheff, Raymond Herveille, Morris Adriaens e altri ancora!
Ricordiamo che il precedente lavoro a firma C.T.P. era molto orientato verso un hard rock di matrice teutonica, vediamo cosa ci riserva il nostro guitar hero a questo giro!

Ed i primi due pezzi Dumped e Magic Pudding ricordano esattamente lo stile del precedente lavoro proposto da Christian Tolle, hard rock stile tedesco quadrato quadrato.
Già quindi mi aspettavo un continuo del precedente lavoro, ma qui arriva il colpo di coda, con un passaggio al melodic rock più riuscito sulle note di The Real Thing che assolutamente si candida come uno dei pezzi più interessanti di quest’anno merito anche di un John Parr splendido e di un solo di chitarra a firma Steve Lukather… mica poca roba gente!
Da questo punto l’album prende una direzione (ed un livello) nettamente migliore rispetto al già buono debutto alternando pezzi di cromato AOR con la bella Taking a Risk, la scoppiettante Changed con un magistrale Philip Bardowell, la Van Haleniana The Price of Love.
Suggestivo e di grande impatto anche il rock melodico di Hard to Find o il semi bluesy di Back To The Moon . Praticamente finora il lavoro si mantiene su ottimi livelli e sempre ispirato e non tradiscono neanche le ultime On and On, One Night Alone ed Enemy.
Chiusura per la strumentale e Toto oriented 87 99 e per la bonus Changed.

IN CONLUSIONE

Un’inaspettata sorpresa questo Now & Then di Christian Tolle. Il precedente album era stato un buon terreno per testare le capacità di Tolle, ma a questo giro si alza il livello soprattutto per quanto riguarda la parte compositiva che spazia verso lidi più melodici senza tradire la vena hard rock che aveva contraddistinto la sua prima uscita. Questo fa si che l’album risulti meno monotono e molto più vario.
Il buon lavoro poi fatto con gli arrangiamenti e con la produzione regala la classica ciliegina sulla torta… dimenticavo… ma che gran pezzo è The Real Thing!!!!!

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