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Recensione

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Roth Brock Project – Recensione

08 Novembre 2016 12 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Hard Rock
anno: 2016
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

01. Young Gun
02. What's It To Ya
03. Young Again *
04. If That's What It Takes *
05. I Don't Know Why *
06. Distant Voices *
07. We Are
08. Fighter
09. My City *
10. Never Givin' Up
11. Reason To Believe

Formazione:

Terry Brock - Voce e Cori
John Roth - Chitarra, Basso, Vode e Cori
Scott Trammell - Batteria, Percussioni

Ospiti:

Kary Baddour - Piano in "Distant Voices"
Phil Bennet - Tastiere in "Never Givin' Up"
Jeff Adams - cori in "We Are"
Kory Myers - cori in "We Are"
Jimmy Fulp - batteria in "Fighter"

Contatti:

https://www.facebook.com/Officialrothbrockproject/

 

Winger, Starship, Giant, Strangeways, Leroux… se con due nomi ed un disco in comune riusciamo a mettere insieme come dote i nomi citati allora risulta da subito abbastanza chiaro che questo matrimonio tra John Roth (Winger, Starship, Giant) e Terry Brock (Giant, Strangeways, Leroux) possa già partire sotto i migliori auspici e soprattutto… s’ha da fare!
Difficile aspettarsi magari qualcosa di troppo originale stile “matrimonio lanciandosi col paracadute” o robe del genere, e anzi qui andiamo proprio a parare sulla più classicissima delle cerimonie che musicalmente parlando si traduce in una profusione di melodia, voci urlate al cielo, riffoni hard rock mai troppo spinti uniti ai classicissimi soli di chitarra che nel melodic rock non possono mai mancare… un po’ come i confetti per la più tradizionale delle cerimonie nuziali! 😀

Abbiamo già iniziato quindi a delineare lo stile dell’album ed i primi pezzi non fanno che confermare l’impressione iniziale. Young Gun infatti è un pezzo melodic rock tirato sorretto da un riff di chitarra per niente originale ma che facendo da binario per la bella voce di Terry Brock risulta comunque adatto. What’s It To Ya, che nell’intento dovrebbe essere più “cazzuta” lascia anche lei in bocca un retrogusto un po’ troppo carico di “già sentito“.
Quindi dopo un inizio forse non proprio da sprinter navigato la sorte di questo Roth Brock Project sembra prendere finalmente la retta via con un pezzo assolutamente riuscito come Young Again… bello l’avanzare del pezzo, bello il tocco di chitarra e finalmente si inizia a cantare a squarciagola sul ritornello come il genere richiede! Brano molto Night Ranger! 😉
A questo punto l’album sembra aver preso nuovo vigore e così con If That’s What It Takes il duo Roth / Brock piazza un altro centro e ancora meglio riesce a fare con la bella semi ballad I Don’t Know Why che poggia il suo successo su un riuscitissimo lavoro di chitarra e voce.
Da una semi ballad passiamo ad una ballad pura ed è ancora un centro perfetto per questo progetto. Distant Voices è carica, vibrante ed emozionale.
We Are torna a pestare il piede sporcandolo di hard rock mentre Fighter riporta nuovamente alla mente i Night Ranger con il suo incedere melodico e stradaiolo e con con le parti vocali che ben si adatterebbero proprio al ben noto Jack Blades, voce dei sopracitati Night Ranger.
My City è un altro highlight di questo lavoro… parte soffuso per poi lanciarsi in una cavalcata rock melodica di chiara matrice americana con un testo intriso di un bel po’ di patriottismo stile yankee!
Si chiude con Never Givin’ Up, forse uno dei pezzi più elaborati di questo progetto, e sulla hard rockeggiante Reason To Believe.

IN CONCLUSIONE

Del san Melodic Hard Rock Americano quello che ci propina il duo John Roth e Terry Brock. Un bell’album che farà sicuramente la gioia di molti qui dentro con un paio di pezzi come I Don’t Know Why, Distant Voices e My City in grado di regalare momenti veramente riusciti ed intriganti e in grado di far perdonare un inizio forse un po’ insicuro e traballante.
Senza andare a cercare nulla di nuovo John Roth e Terry Brock riescono a mettere insieme un album godibile e che per i vecchi irriducibili dei pezzi tutta melodia, voci, riff e soli di chitarra (come me! 😀 ) sarà il perfetto compagno di questo autunno inoltrato!

© 2016, Denis Abello. All rights reserved.

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