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23 Ottobre 2016 22 Commenti Iacopo Mezzano
genere: Hard Rock / Classic Rock
anno: 2016
etichetta: Razor & Tie
Tracklist:
1. The Walls Are Closing In / Hangman
2. Oh My God
3. Take Me Down
4. Prisoner
5. Wild City
6. Back To The River (feat. Warren Haynes)
7. Who You Selling For
8. Bedroom Window
9. Living In The Storm
10. Already Dead
11. The Devil's Back
12. Mad Love
Formazione:
Taylor Momsen - Vocals
Ben Phillips - Guitar
Mark Damon - Bass
Jamie Perkins - Drums
Ospiti:
Warren Haynes (Allman Brothers, Gov’t Mule) - chitarra
Tommy Byrnes (Billy Joel) - chitarra
Andy Burton (John Mayer, Ian Hunter) - tastiera
Janice Pendarvis (Rolling Stones, David Bowie, Sting) - cori
Jenny Douglas-Foote (Pink, Lenny Kravitz) - cori
Sophia Ramos (Rod Stewart, Jefferson Starship) - cori
Taylor Momsen ha 23 anni, e fa terribilmente effetto dover parlare oggi dell’album della sua maturità. A un certo punto ci si rende però conto che la sua band The Pretty Reckless è ormai attiva da quasi un decennio (anno di fondazione 2007), che lei al suo esordio discografico (2010) aveva appena compiuto i 17 anni, e che Who You Selling For (uscito il 21 ottobre per Razor & Tie) è in realtà il suo terzo album in studio, e allora quell’espressione iniziale che poteva sembrare folle, beh, ora inizia ad apparire già un po’ più ragionevole.
Un ascolto al nuovo platter poi, e ogni ombra di dubbio è spazzata via da una prova anni luce superiore ai già incredibilmente alti valori dei dischi precedenti. Se con Light Me Up (2010) la Momsen e compagni facevano i primi passi nel mercato discografico al suono di un alternative metal che aveva punti in comune con l’espressività giovanile e la voglia di ribellione di una Avril Lavigne, e se con l’ultimo bellissimo Going to Hell (2014) il gruppo approfittava della voglia di provocatoria nudità della sua bellissima frontwoman per attirare il pubblico maschile e non solo mentre evolveva ancora il sound verso dimensioni più vicine all’hard rock, oggi con questo nuovo platter la Momsen non ha bisogno di mostrare carni o esporsi con le sue gesta o parole. E ce lo dimostrano subito anche lo scarno e semplicissimo video che ha accompagnato il primo singolo del disco, Take Me Down, o l’essenziale copertina di corredo all’album. No, oggi, anno domini 2016, i The Pretty Reckless vogliono fare una sola cosa: riportare in vita il puro rock ‘n’ roll. E la cosa buffa è che ci riescono.
In Who You Selling For potrete infatti ascoltare Taylor Momsen e il suo fedele chitarrista (e co-autore dei brani) Ben Phillips al lavoro su dodici tracce soldie come la roccia, che ibridano al loro interno lo spirito hard rock (l’opener The Walls Are Closing In / Hangman, il singolo Take Me Down, e Prisoner) e l’anima alternative metal (il riffing heavy di Oh My God o Living in the Storm) da sempre presenti nella testa del gruppo, con uno spirito bluesy (quella Back to the River che non a caso vede la comparsata di Warren Haynes alla chitarra, o Already Dead) e rock classico (The Devil’s Back, il quasi soul di Wild City, o la sensuale e ammaliante traccia finale Mad Love) che fino ad ora era soltanto rimasto qua e là sulla soglia in alcuni brani di Going To Hell. Al punto che, volendo essere proprio attenti ad ogni singolo dettaglio sonoro, possiamo addirittura affermare che la band prova a cimentarsi con qualche spunto folk e country, magari proprio nella title track del disco Who You Selling For (che tanto ricorda il sound tipico di un’artista immenso come Jackson Browne, misto allo spirito più soft e acustico del Bruce Springsteen di Nebraska) o nella acusticità nostalgica di Bedroom Window.
Capirtete allora come questa grande varietà di suoni dia vita a un pacchetto finale di una bellezza unica, merito anche di una produzione calda e antica come non se ne ascoltava da tempo. Con il disco che non teme di necessitare di più ascolti per piacere, oltre che di risultare anacronistico (con quel suo mix di stili che va dagli anni ’60 fino agli anni ’80 del genere rock) ma allo stesso tempo moderno, sfruttando proprio il talento tecnico e compositivio dei suoi interpreti, Taylor Momsen su tutti con quella sua voce sensuale e ammiccante che scioglie il cuore. Dimenticatevi però della ragazzina carina carina, provocante sì ma ancora per certi versi tenera nel suo fare da ribelle adolescente. Addio. Perchè oggi Taylor è una femmina adulta, assetata soltanto di fama, gloria e successo. In breve: di un posto nella storia del rock.
IN CONCLUSIONE
Ho sempre definito la Momsen e i suoi compagni come uno degli ensemble più intelligenti presenti sul mercato discografico moderno. Con Who You Selling For ogni mia predizione è stata avverata e i The Pretty Reckless si avviano definitivamente sul tappeto rosso della fama e del successo internazionale grazie a una strategia di marketing perfetta, che li ha fatti diventare in poco tempo delle star globali nonostante la giovane età dei componenti e i pochi anni di presenza sulle scene.
Il 2016 regala alla musica il primo album monumentale di questa formazione americana. Con la certezza che ascoltaremo ancora tanta altra loro musica di qualità negli anni a venire. Anche perchè il rock ‘n’ roll, beh, è davvero tornato in vita, ed è nelle mani di una bionda e bellissima modella, attrice, ma soprattutto cantante, di soli ventitrè anni d’età.
© 2016, Iacopo Mezzano. All rights reserved.
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