Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.
effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!
21 Ottobre 2016 4 Commenti Nico D'andrea
genere: AOR
anno: 2016
etichetta: AOR Heaven
Tracklist:
01. No More Faith To Lose
02. Ancient Fires
03. No Alibi
04. The Night’s Don’t Count
05. When The Heart Is Wrong
06. You Better Pray
07. Breathe
08. Waiting For The Thunder
09. On The Corner Of Love and Lost
10. Heartbreak Railroad Company
11. Go Ask The Moon
Formazione:
Baz Jackson - Voce
Tony Bell - Chitarre
Steve Kenny - Chitarre
Andy Chemney - Bass
Contatti:
www.angelsorkings.com
Non avranno molto di che lamentarsi quest’anno i fanatici del puro AOR.
Iniziato in sordina, questo 2016 a metà del suo corso ha iniziato a regalarci dischi destinati a rimanere a lungo nei lettori dei Melodic Rockers più nostalgici.
Gruppi e progetti come Wild Rose, First Signal e sopratutto Palace si sono distinti per il saper riproporre con perizia le sonorità tipiche del filone AOR anni 80.
Sappiamo bene però che i seguaci più integralisti del genere non sono soliti amare questi (presunti) imberbi epigoni, troppo giovani e non del tutto credibili, per dare la dovuta continuità a quanto vissuto nella Golden Era.
Ecco allora che ritorno degli inglesi Angels Or Kings sembra arrivare quanto mai propizio per rimettere le cose a posto.
Fregiati del poco invidiabile titolo di “unsigned band”, questi attempati ragazzetti d’oltremanica sono infatti sfuggiti (proprio a metà/fine anni 80) al destino ed alla fama che hanno reso grandi i loro connazionali FM, Dare e Virginia Wolf.
Destinati all’oblio, senza un contratto e senza una casa discografica,pur avendo respirato a pieni polmoni l’aria rarefatta della storica Oxford Street di Manchester (una sorta di Sunset strip per gli Chic Rockers britannici).
Riformatisi solo qualche anno fà e forti dei consensi ottenuti con il loro debut album Kings Of Nowhere (2014), confermano con questo nuovo Go Ask The Moon la bontà del loro sound AOR assolutamente DOC.
Il flavour tipico del tradizionale AOR britannico si assapora infatti lungo tutta la durata del disco,lasciando solo un retro gusto un po’ amaro per la discutibile qualità di registrazione e mix.
Immagino solo di quali meraviglie avrebbero goduto i nostri timpani, con un suono al livello di quello regalato da Pete Newdeck ai coetanei Blood Red Saints (usciti lo scorso anno su Frontiers) e con i quali gli Angels or Kings condividono similarità non solo territoriali ed anagrafiche.
Poco importa…difficile resistere al passo elegante e disinvolto di On The Corner Of Love And Lost e When The a Heart Is Wrong (quest’ultima da subito nelle top 5 AOR songs di quest’anno), pezzi dove l’influenza della miglior tradizione pop-rock inglese è più che marcata.
Ancient Fires preserva quel mood malinconico tutto albionico, grazie anche alla struggente interpretazione del vocalist Baz Jackson.
Convincente per intensità e forza espressiva, Jackson pilota con decisione ogni singolo pezzo del platter, tanto da farsi perdonare una somiglianza timbrica un pochino eccessiva con il primo Harry Hess.
The Nights Don’t Count, Breath e Waiting For The Thunder sono altri finissimi intarsi nel telaio di un lavoro spesso dominato da raffinate keys e melodie d’altri tempi.
IN CONCLUSIONE
Per chi ha apprezzato il precedente Kings Of Nowhere, questo come-back degli Angels Or Kings è un must assoluto.
Una produzione adeguata allo standard di buona parte dei brani proposti, avrebbe giovato non poco all valutazione finale.
L’album scorre comunque con disinvoltura e l’atmosfera che si respira è quella giusta.
Nulla di nuovo…nessun capolavoro ma, magari per una volta, si può anche non chiedere la luna.
© 2016, Nico D’andrea. All rights reserved.
Devi essere registrato e loggato sul sito per poter leggere o commentare gli Articoli