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20 Luglio 2016 14 Commenti Denis Abello
genere: AOR
anno: 2016
etichetta: AOR Heaven
Tracklist:
01. After the Rain *
02. Breaking Free *
03. I Believe in You
04. I Can't Wait Anymore *
05. All Alone *
06. Couldn't Find the Way *
07. Home
08. No Matter the Distance *
09. In a Minute
10. Now When You're Gone *
11. Time
Formazione:
Eric Ahlqvist – Voce
Henrik Åkesson - Chitarre
Robert Åkesson - Basso
Carl Ahlqvist - Tastiere
Simon Rydén – Batteria
Contatti:
Una giovane band Svedese dedita ad un puro ma moderno AOR e che non suona come una fotocopia di giovani band Svedesi. I Wickman Road hanno un’anima ed una dimensione musicale tutta loro… e in un genere come l’AOR dove gli stilemi sono scolpiti nella pierta dura e i paletti imposti sono in realtà inaamovibili colonne di massiccio granito, diciamocelo, non è cosa da poco!
Prima di lanciarci a capofitto in una dissezione certosina di questo loro debutto a titolo After The Rain facciamo però un excursus nella breve storia della band.
Nelle lande Scandinave, più di preciso in quel di Rydaholm, due coppie di fratelli, Eric (Voce) e Carl (Tastiere) Ahlqvist insieme con Henrik (Chitarre) e Robert (Basso) Åkesson, dal 2011 scrivono pezzi con in mente il più classico sound AOR e la volontà prima o poi di incidere tutto su disco. Con l’entrata in formazione nel 2014 del batterista Simon Rydén la strada sembra aprirsi verso la giusta direzione e ne nascono i Wickman Road!
Messi insieme quindi 11 pezzi nel 2016 i Wickman Road sono pronti a dare alla luce il loro primo lavoro sotto l’etichetta AOR Heaven.
Il primo impatto che si ha con la musica dei Wickman Road è assolutamente ottimo! Pezzi arrangiati con cura con un suono pieno e personale su cui sopra a tutto esalta la limpidezza e la delicatezza della chitarra. Al tutto si aggiunge la bella e calda voce di Eric Ahlqvist che dimostra che si può cantare ottimamente AOR anche senza spingersi su acuti proibitivi.
After The Rain parte mostrando buona parte di quanto detto sopra, il pezzo è puro AOR con tastiere soffuse, una chitarra elegante nei soli e nelle rifiniture del pezzo e al tutto si aggiunge la voce di Eric e una produzione moderna e pulita.
Breking Free potrebbe benissimo essere un’opera di recupero di un vecchio pezzo dell’età d’oro dell’AOR (non lo è, pezzo al 100% attuale). Tastiere in puro stile ’80, ritmo cadenzato, cori radiofonici e imprescindibile solo di chitarra che si gioca una tripletta con tastiere e batteria. Su tutto brilla cromata una patina di giusta modernità.
Bella, ma troveremo di meglio, anche la semi-ballad dallo stile abbastanza classico di Believe in You. Molto buona e convincente è la successiva I Can’t Wait Anymore che richiama quasi alla mente gli Alien ma danandogli un sapore più moderno ed una propria personalità grazie alla voce di Eric Ahlqvist.
All Alone è il lento che aspettavamo e ancora una volta i richiami al passato sono fortissimi con un gioco di elegante chitarra iniziale che lascia il posto all’intensità del cantato che porta nel dna ballate di band del calibro degli House of Lords o i già citati Alien. La cura negli arrangiamenti ed il suono ancora una volta moderno e pulito fanno si che non si cada però nel rischio di un forte deja vù…
Nel gioco delle citazioni di un passato Glorioso viene spontaneo accostare Couldn’t Find the Way allo stile dei Survivor ed al songwriting di Jim Peterik. Ancora una volta non si cade però nel tranello facile del copia carbone grazie allo stile personale del cantato di Eric. Altro pezzo che fa notare un’apprezzabile ed elegante solo di chitarra.
Home è una mid tempo che senza brillare per nessuna nota particolare ben si amalgama nel proseguire dell’ascolto e conduce verso la seconda ballata No Matter the Distance. Classico lento impreziosito da inserti di piano, chitarra acustica ed una prova vocale maiuscola che sfocia in un bellissimo e riuscito refrain.
Tre pezzi alla chiusura che confermano la bontà dei Wickman Road. In A Minute è un bel pezzo sostenuto ma dal sapore radiofonico, mentre Now When You’re Gone parte come semi ballad per poi strizzare l’occhio al pop / rock sul ritornello. Forse il pezzo più “moderno” del lotto, ma non per questo meno ispirato.
Time rilancia il salto temporale ancora più lontano confezionando un pezzo che pesca dagli albori dell’AOR con richiami fine anni ’70 e che gioca su una chitarra e tastiere veramente ottime!
IN CONCLUSIONE
Bravi, non c’è che dire, i Wickman Road sono Bravi! Oltre a questo però hanno anche dalla loro una buona dose di Talento, un songwriting ispirato al classico AOR anni’80 a cui hanno saputo donare una cromatura moderna credibile ed infine una voce particolare come quella di Eric Ahlqvist.
Il tutto si potrebbe tradurre in una personalità brillante che dona agli 11 pezzi di After The Rain quel sapore riuscito che fa si che l’album si faccia riascoltare sempre con piacere. Qua e la qualche imperfezione di gioventù traspare, ma niente che possa minare la solidità di questo lavoro.
I Wickman Road sono un’ottima promessa per il futuro grazie al loro AOR moderno e sicuramente una delle sorprese di questo 2016!
© 2016, Denis Abello. All rights reserved.
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