Recensione

Vega – Who We Are – recensione

22 Maggio 2016 34 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2016
etichetta: Frontiers Music

Perchè Amo i Vega? Perchè gira e rigira da quel primo incredibile Kiss of Life (2010 – qui la recensione) non mi hanno mai praticamente deluso. A ben vedere dopo quel primo fenomenale passo non hanno più forse raggiunto gli stessi livelli con un What The Hell (2013 – qui la recensione) che provava a spostarsi su un melodic rock più moderno, sacrificando però forse le loro caratteristiche tastiere, ed uno Stereo Messiah (2014 – qui la recensione) che ritornava al loro sound più personale ma contornandolo di un alone nettamente più dark e forse più difficile da assimilare rispetto al loro solito mood arioso e frizzante.
Di sicuro non si può dire che ai Vega manchi la voglia di fare, di mettersi in gioco e soprattutto le idee. In un ambito melodic rock dove spesso le nuove leve al giro del terzo album subiscono una “stagnazione di idee” loro continuano a provare ad evolversi e a rimettersi ogni volta in gioco!

Quello che non è mai mancato alla band è quel loro senso di dinamismo sovraeccitato che ritroviamo anche nella prima traccia dell’album. Explode è un continuo rincorrersi di batteria, tastiere, chitarre con la voce sempre in alto di Nick Workman! Il rullante di batteria che lancia il solo di chitarra è, passatemi il termine, spaccaculi!!!
We Got It All parte sulle note delle tastiere e su un coro etereo per lanciarsi poi nella voce di Workman che esplode solo nel ritornello. Notevole il lavoro della band con una sezione ritmica sempre ottima e le chitarre, e qui ci sta la nota di merito per il bravo Marcus Thurston che ha aggiunto, con l’entrata nella band nel precedente album, movimento e valore alle chitarre dei pezzi!
Every Little Monster è frizzante, nel puro Vega sound. Sbarazzina, ti stampa un sorriso in pieno volto (e guardatevi il lyric video realizzato per il pezzo) e ancora una volta mostra una band in grado di suonare in maniera magistrale.
Nothing is Forever è il primo bellissimo lento del lotto di pezzi proposti. Riporta alla mente i lenti di Kiss of Life giocando sul piano e sulla voce di Workman.
Altra apprezzabile perla dell’album è White Flag, songwriting ispirato, sonorità che mescolano stili che si rifanno agli anni ’80 mascherandoli perfettamente con un sound moderno, un cantato vibrante ed una parte strumentale che cattura ed elettrizza su ogni colpo di batteria! Il ritornello potrebbe essere la perfetta stoccata se non che questa in realtà arriva con il solo di chitarra che lascia il posto alla voce in un cambio di tempo che rilancia il pezzo sul finale. Rollercoaster da brividi! 😀
For Our Sins mostra il lato più maturo della band. Pezzo che avrebbe potuto trovare benissimo posto in Stereo Messiah con quel suo alone più intimista e dark. Generation Now poggia le sue basi sulla sezione ritmica e regala un brano corposo e potente che non tradisce mai però lo stile dei Vega ed anzi aggiunge un tocco di chitarra dal tratto ottantiano su una struttura molto moderna del pezzo.
Ignite è una mid tempo passionale e coinvolgente che brucia gli animi di noi melodic rocker sui cori in cui si infila la voce di Nick… grande pezzo! Saving grace sembra invece arrivare dagli anni’90 della scena britannica grazie al sound della chitarra.
Particolare interpretazione vocale sulle note di If Not You che ancora una volta ci stampa in testa un ritornello impossibile da non canticchiare al primo ascolto! Si chiude sulle note di Hurt So Band che sembra aprire le porte ad un lento e che invece esplode in cori urlati e ci regala un’ultima mid tempo che sigla il successo di un album veramente grandioso e di cui i Vega possono andare veramente fieri!

IN CONCLUSIONE

Questo nuovo Who We Are è esattamente la somma di tutto quello che i Vega ci hanno regalato dal 2010 ad oggi! E’ come se la band avesse preso il meglio di quello che ha saputo fare in ogni album e l’avesse buttato tutto nelle undici canzoni di questo album. Ci sono le tastiere ariose di Kiss of Life, il tratto moderno di What The Hell e la maturità mostrata in Stereo Messiah. Il tutto unito con la maestria di una band dalle potenziali veramente enormi!
Sicuramente uno dei migliori album di quest’anno se non degli ultimi anni… ancora una volta, ben fatto Vega! Splendete più che mai!

Ricordiamo inoltre che la band sarà in Italia il 1 ottobre al Grindhouse di Padova per la prima edizione di “A Melodic Rock Night” (qui pe maggiori dettagli)

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