Recensione

Phantom V – Phantom V – recensione

13 Maggio 2016 18 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Hard Rock
anno: 2016
etichetta: Frontiers Music

Cinque fantasmi della vecchia guardia dell’hard rock melodico Teutonico! Michael Voss (Casanova, Mad Max), Claus Lessmann (Bonfire), Robby Boebel (Frontline), Axel Kruse (Jaded Heart) e Francis Buchholz (Scorpions) uniscono le loro forze per dar vita ad un album nel più puro stile Tedesco anni’90 di questo genere.
Volendo essere un po’ “political incorrect” e andando a dissezionare la line up vediamo che troviamo gente buttata fuori dopo aver speso una vita per la carriera di una band, chi si è trovato a non riuscire a replicare lo stesso livello di un tempo con i suoi ultimi lavori, chi è al margine della scena da un po’ e chi ancora si ritrova a guardare la sua vecchia band il cui sound non rispecchia più il suo modo di intendere la musica… praticamente un gruppo di outsiders con tanta voglia di rivincita… miscela esplosiva!

Partiamo dicendo che le linee vocali principali di quasi tutti i pezzi saranno lasciati al bravissimo Claus Lessman che con questi Phantom V dimostra di essere ancora in piena forma (e da qui si fanno ancora più nebulose le ragione della sua uscita dai Bonfire). A fargli da supporto Michael Voss, altra notevole voce del panorama tedesco!
Andando a sviscerare un po’ più da vicino i pezzi risulta quasi inutile un track by track visto che lo stile generale è quello di pezzi tutti abbastanza muscolosi poggiati su ritornelli sempre facilmente orecchiabili in cui chitarre e sezione ritmica sono al servizio della melodia… e non dimentichiamocene, come da buona tradizione melodic hard rock germanica, con una sovrabbondanza di cori urlati ai quattro venti.
Basta praticamente la prima All The Way a capire se questo album può essere nelle vostre corde, ma fidatevi che se la risposta è Si, allora state per imbarcarvi in un gran bel viaggio i cui momenti sicuramente da ricordare incrociano l’intro spaccaossa della batteria ed il successivo incedere arioso di Someday, l’epica cavalcata hard rock melodica di Renegade che vi farà stringere i pugni e amare il sottofondo del basso di Francis Buchholz (senza parlare del solo magistrale di chitarra), il momento in cui si tira il fiato sulla semi ballad Since You’re Gone dove la chitarra mette in note quello che la voce incide con le parole, passando ancora per i cori di They Won’t Come Back in cui si fondono le due voci di Claus e Michael andando a chiudere sulle note affilate e precise di Why!

IN CONCLUSIONE

Diciamocelo, niente di nuovo sotto il sole del melodic hard rock, se non che questi Phantom V riescono a riportare finalmente dopo un periodo di molte ombre la luce sul melodic hard rock teutonico che tanto ci ha fatto amare band come Bonfire, Mad Max, Frontline all’inizio degli anni ’90.
Così dove i singoli sembrano aver ultimamente fallito, l’unione fa centro!
Melodie semplici e orecchiabili su dei testi tra il “tamarro” ed il “muscoloso” (Renegade su tutte!) vengono sorrette da un lavoro stumentale deciso, pulito e sempre incalzante con la chitarra sovrana a cui non mancano mai assoli epici o grintosi, il tutto condito da cori a profusione.
I Phantom V non regalano niente di nuovo ma portano in dote un album assolutamente riuscito e che farà la gioia di tutti quelli che sentono la nostalgia degli anni d’oro della Germania Hard Rock anni ’90.
I Phantom V sono la mia nuova band Tedesca preferita!

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