Recensione

Chris Ousey – Dream Machine – Recensione

30 Aprile 2016 20 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Melodic Hard Rock
anno: 2016
etichetta: Escape Music

A distanza di cinque anni dal suo disco di debutto solista Rhyme And Reason, (2011) il cantante britannico Chris Ousey (Monroe, Virginia Wolf, Heartland, Snakecharmer) pubblica il suo nuovo album solista Dream Machine, uscito via Escape Music il 22 Aprile 2016.

Forte della presenza di ospiti come Tommy Denander, Adam Wakeman e Lars Chriss, il disco non delude le aspettative e si presenta come perfetta continuazione di quanto composto dall’artista qualche anno fa. Definibile come un platter di hard rock classico a influenze melodiche, sulla scia di Whitesnake e Mr.Big (la voce di Ousey continua a ricordare fortemente quella di Eric Martin) e fedele al passato artistico del musicista, questo lavoro ci conferma come questo cantante possa essere definito con sicurezza come una delle migliori ugole del nuovo millennio di questo genere. La sua prova vocale è infatti precisa e convincente in ogni situazione, sia si tratti di un brano dal ritmo sostenuto e rock, sia di una rock ballad carica di emozioni, e il calore sprigionato da ogni sua nota colora di intense emozioni una sezione strumentale di assoluto spessore. Cori curati, ottime canzoni, e una produzione di livello, sono così gli ingredienti ben amalgamati che rendono questo nuovo platter del cantante britannico un acquisto obbligato per tutti i suoi fans e, più in generale, per ogni amante dell’hard rock melodico di scuola inglese.

Ogni amante di rock e hard rock melodico che si rispetti non potrà infatti rimanere indifferente di fronte al bel songwriting di questo prodotto, che esalta la voce di Ousey tanto quanto le chitarre di Chris Green ma soprattutto le tastiere di Adam Wakeman, vero protagonista delle migliori tracce dell’opera con il suo tappeto di suoni molto retrò, in perfetto stile anni’80.  Ecco allora che proprio i brani con più melodie e tastiere di fondo si elevano qui come protagonisti, e tra di essi segnaliamo in particolare il duetto iniziale Another Runaway – War, assieme alla graziosa Tearing It All Down, dallo stile squisitamente diamantino. E’ però la canzone Into Your Dream a meritare la palma di top track dell’album grazie al suo refrain micidiale e al suo intenso groove rock, che la rendono un piccolo classico moderno del genere. Ascoltare per credere.

Poi, sul finale, trovo giusto segnalare le qualità emotive della mid-tempo Gone Long Gone, che mostra tutto il talento di questo interprete vocale, e i classicismi alla Deep Purple di Eager To Please, alleggeriti dal finale festaiolo e melodic rock di una eccellente Return To Me. Per un platter che non farà mutare in nulla il giudizio, largamente positivo, che gli amanti dell’hard rock hanno nei confronti della voce di questo serio e grande artista inglese.

IN CONCLUSIONE

Avvalorato da una ottima produzione in studio, Dream Machine è un nuovo grande capitolo discografico della carriera solista di Chris Ousey. Un cantante che non ha davvero nulla da invidare ai big della scena hard rock internazionale.

Questo più matura e meglio canta, qui ne abbiamo la prova. Dategli un ascolto!

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