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Recensione

80/100

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Wigelius – Tabula Rasa – Recensione

14 Marzo 2016 20 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock / AOR
anno: 2016
etichetta: AOR Heaven

Tracklist:

01. Do It All Again
02. Deja Vu
03. These Tears I Cry
04. Long Way from Home
05. Set Me Free
06. Yesterdays News
07. Time Well Wasted
08. 9 Out of 10
09. Run With Me
10. Love is the Key
11. Please Please Please
12. Ma Chérie

Formazione:

Anders Wigelius – Voce
Jakob Svensson – Chitarra
Erik Wigelius – Batteria
Patrik Janson – Basso

 

 

ScandiAOR“, termine entrato molto in voga negli ultimi anni e di cui punta di diamante sono sicuramente i talentuosi Work of Art. Proviamo a dare un “significato musicale” a questo termine che va a delineare principalmente un AOR dai tratti abbastanza soft, forte di tastiere in primo piano, ritornelli accattivanti e radiofonici, produzioni patinate ma pompate e che spesso si poggia sull’ugola di un qualche nordico dalla voce soave (di cui il Top dei Top al momento è proprio Lars Safsund, voce dei Work of Art).
Dimenticavo che solitamente questo è un genere che arriva proprio dalle nordiche terre Scandinave… e in questo genere ormai abbastanza affollato fanno il loro ritorno, dopo il primo album Reinventions del 2012, i Wigelius, band dei fratelli Anders Wigelius (voce) e Erik Wigelius (batteria nonchè produttore dell’album)
Anticipato da un EP che conteneva i pezzi Please Please Please e These Tears I Cry e dal singolo Time Well Wasted che fecero ben sperare arriva ora il full lenght a titolo Tabula Rasa.

Un arrangiamento iniziale dallo stile quasi pop lancia il melodic rock radiofonico di Do It All Again, fatto di cori, controcori e un azzeccato ritornello. Di impatto la batteria e la chitarra che giocano sulle note di Deja Vu, pezzo che sicuramente farà la gioia di quanti amano il sound dei Work of Art.
These Tears I Cry, per chi l’ha già apprezzata sul precedente EP (Please Please Please, 2014), perde l’impatto che avrebbe avuto in un primo ascolto, ma resta comunque un pezzo affascinante. L’album continua con pezzi tutti molto validi che però soffrono di un male “ereditario” dell’AOR di matrice Scandinava che risiede in una certa ripetitività melodica e di costruzione dei pezzi.
Così anche pezzi di per se validi come Set Me Free, Time Well Wasted, Run With Me, Love is the Key tendono un po’ a perdersi nel complesso del lavoro. Restano ancora l’ottima prova di Please Please Please, ma anche qui pezzo che qualcuno di voi già conoscerà, e la bella e acustica Ma Chérie.

IN CONCLUSIONE

Un lavoro di per se perfetto che pecca di troppa perfezione. Tecnicamente ottimo, la voce di Anders calza a pennello al genere proposto, produzione fantastica ed una manciata di pezzi (Deja Vu, These Tears I Cry, Set Me Free, Time Well Wasted e Please Please Please) che per gli amanti dello ScandiAOR saranno felicità pura. Il problema, se così vogliamo chiamarlo, sta però proprio nel genere proposto che inizia ad essere molto inflazionato e che inevitabilmente se rieseguito tale e quale a quanto già sentito non permette di fare lo scatto in più.
Fatta questa dovuta osservazione va da se che questo lavoro resta assolutamente di ottimo valore e farà la felicità di chi Ama band quali i Work Of Art, Care of Night o Art Nation (ex Diamond Dawn).

 

© 2016 – 2022, Denis Abello. All rights reserved.

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