Una dichiarazione di Deen Castronovo

Una dichiarazione di Deen Castronovo

02 Novembre 2015 7 Commenti Massimiliano MaxAor Carli

Dichiarazione a cuore aperto da parte di Deen Castronovo. Traduciamo e pubblichiamo.

“Due settimane fa, io Deen Castronovo, sono giunto ad un patteggiamento con i procuratori di Salem, Oregon. Mi sono dichiarato colpevole di coercizione, di uso illegale di un’arma, di due accuse di aggressione e due accuse di minaccia.

Chi ha assistito agli eventi, può testimoniare che il mio comportamento derivava dal fatto che ero ad un alto livello di ebbrezza e psicosi indotto da farmaci al momento dei fatti. Altrimenti, io sono un ragazzo tranquillo che ama essere un padre e un musicista.

Dopo la mia accusa in Giugno, ho completato un programma di soggiorno ospedaliero di 75 giorni all’Hazelden Betty Ford Springbrook Center, il centro più completo nello stato dell’Oregon per il trattamento sull’abuso di droga. E’ stato a Hazelden che ho subito capito quanto disastrosa fosse la mia situazione. Ho fatto un voto a me stesso e alla mia famiglia non solo per stare sobrio, ma anche per dedicare tempo a raccontare la mia storia, che parla di promuovere la sobrietà, di essere un buon esempio per i miei figli e di promuovere i diritti e l’assistenza delle vittime di violenza domestica. Raccontando la mia storia, spero di poter aiutare qualcun altro ad evitare di commettere gli stessi errori che ho fatto io.

Prendendo in considerazione il fatto che sono stato in grado di rimanere completamente sobrio dalla mia accusa di Giugno, così come il fatto che ho continuato la consulenza sulla violenza domestica e sull’uso di droga senza alcuna difficoltà, il giudice Jamese Rhodes mi ha condannato a quattro anni di libertà vigilata, la quale richiede che io continui la consulenza sulla violenza e sull’abuso di droga.

Alla sentenza, ho chiesto scusa alla mia ex-fidanzata Deidra e alla sua famiglia per il dolore che ho procurato. Io auguro a Deidra solo il meglio. Lo so, Deidra, non ho scuse per il mio comportamento. Ripeto, voglio comunque chiedere perdono a Deidra, alla sua famiglia, alla mia famiglia, alla mia band e a tutti i fans dei Journey. Mi dispiace per tutto ciò che ho rovinato. Ho toccato il fondo e sto prendendo le misure necessarie per garantire che questo non accada mai più.

Per quanto devastante sia stato tutto questo per me stesso, è stato molto più devastante per Deidra e per i nostri figli. Se lei non avesse chiamato la polizia e l’intervento dei pubblici ministeri probabilmente sarei morto.

Ho intenzione di concentrarmi sulla mia famiglia, di trovare la felicità nella sobrietà e di aiutare gli altri che potrebbero essere sulla strada sbagliata. Per ora mi sto prendendo un giorno alla volta e sto cercando di scoprire il nuovo sentiero che Dio ha previsto per me.”

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