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07 Novembre 2014 1 Commento Lorenzo Pietra
genere: AOR
anno: 2014
etichetta: Melodicrock Records
Tracklist:
1)Stronger
2)Revolution
3)Million Miles Away
4)All For One
5)Scream
6)It Is You
7)Rebel Rider
8)Many Years
9)Rocking The World
10)Bye Bye
Formazione:
Silvia - voce
Jorge - chitarra
Ángel - chitarra
David - basso
Tutumba - batteria
Jakin - tastiere
Revolution è il debut album degli spagnoli Xtasy. Nati dalla cantante Silvia nel 2011 diventano band completa solo a fine 2013 con l’innesto di Angel alla chitarra, David al basso, Tutumba alla batteria e Jakin alle tastiere. Grazie alla nuova line-up alcune delle tracce registrate nel corso di questi anni sono diventate album sotto MelodicRock Records.
Esaminando il sound ci troviamo di fronte ad un AoR con echi pop, dove la cantante Silvia trova molte somiglianze vocali con Issa, risultando però troppo anonima. L’album è ben suonato ma non riesce mai a lasciare il segno, con brani solo buoni e niente di più. L’inesperienza e la giovane età avranno sicuramente influito sul risultato.
Le canzoni sono, a volte, fin troppo somiglianti ma dotate di ottime chitarre ritmiche e di tastiere onnipresenti. Inoltre le parti di batteria risultano molto plasticose e sembrano quasi una drum machine in più il mixaggio degli strumenti lascia spesso a desiderare.
L’opener Stronger racchiude quanto appena descritto: un buon mid tempo, con belle chitarre ritmiche e un tappeto di tastiere a cui manca il refrain vincente. Revolution vira su un rock più potente e un gran bel riff portante la rende un buon episodio. Million Miles è un AoR classico dove la voce copre troppo la parte suonata e non lascia il segno. All For One e Scream suonano un pop rock fin troppo semplice e tendono ad assomigliarsi in diversi punti…. It Is you è la prima ballad piena di violini e tastiere che però soffre di una batteria veramente dal suono imbarazzante. Di per se la canzone non sarebbe male. Rebel Rider suona alla vecchia maniera, molto eightes, con finalmente un bel riff e riporta un po di freschezza all’album. Many Years è ancora pop oriented, ma il bellissimo assolo di chitarra ne rialza il valore! Le tastiere ariose di Rocking The World non la salvano dall’anonimato e da un refrain per niente riuscito. A risollevare l’album ci pensa la conclusiva Bye Bye, una ballad dolcissima acustica e con un bellissimo ritornello e con un’arpeggio riuscito.
IN CONCLUSIONE:
Il debutto degli Xtasy sembra l’alternarsi di vecchie canzoni, mixate e registrate solo discretamente, con nuove tracce molto ben fatte e decisamente più “mature”. Attendiamo il prossimo album…
© 2014 – 2018, Lorenzo Pietra. All rights reserved.
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