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Ted Nugent – Shutup&Jam! – Recensione

05 Agosto 2014 1 Commento Denis Abello

genere: Rock
anno: 2014
etichetta: Frontiers

Tracklist:

01. Shutup&Jam!
02. Fear Itself
03. Everything Matters
04. She’s Gone
05. Never Stop Believing
06. I Still Believe
07. I Love My Bbq
08. Throttledown
09. Do-Rags And A .45
10. Screaming Eagles
11. Semper Fi
12. Trample The Weak Hurdle The Dead
13. Never Stop Believing (Blues)

Formazione:

Ted Nugent – chitarra voce
Derek St. Holmes – chitarra ritmica, cori, voce principale su "Everything Matters"
Greg Smith – basso
Mick Brown – battria
Sammy Hagar – voce in "She's Gone"

 

Immagine anacronistica di un certo stereotipo di America (e di Americani) patriottica e un pò grezza. Stiamo parlando di Ted Nugent, chitarrista e voce proveniente dal Michigan dai tanti soprannomi raccolti durante la sua lunga carriera quali The Nuge, Motor City Madman, Uncle Ted, Sweaty Teddy e che sicuramente qui molti di voi ricorderanno anche per la sua militanza nei Damn Yankee!
Personaggio al limite, Repubblicano fino al midollo, “non troppo” apprezzato dagli animalisti di mezzo mondo giusto per quella sua passione poco velata per fucili e caccia selvaggia, il nostro eroe Americano è indubbio però che imbracciata una chitarra e aperta bocca con quel suo stile un pò rozzo sappia comunque riempire l’aria di note in puro stile Rock USA!

Inutile pensare che un personaggio come Ted possa piazzare un album proprio negli standard del genere e così soprattutto nei testi si ritrova un bel pò di quel suo modo di pensare poco propenso alla diplomazia. Si va così dai momenti di puro patriottismo di I still Believe, al fin troppo chiaro Shutup&Jam! o al realista (per lui 🙂 ) Trample The Weak Hurdle The Dead (sostanzialmente un “bello credere in pace e fratellanza che però non esistono”).
Se proprio vogliamo toglierci tutti i dubbi e chiuderla sul discorso testi… direi che basterebbe citare una “I Love My BBQ“.
Certo però che sgrossato questo lato, presa coscienza del fatto che a livello testi non siamo di fronte ad una Divina Commedia del Rock, ci si può allora lasciare trascinare dal suono di chitarra Rock con spruzzate qualitative di Blues e Southern che fanno tanto “Old America” e allora si che con questo Shutup&Jam! ci si inizia a divertire. Bella e da ricordare l’apparizione di Sammy Hagar in gran spolvero su She’s Gone!

IN CONCLUSIONE

Signori, se lo si prende per quello che è, un album di buon rock n roll, Americano fino al midollo, con alcune scelte validissime come l’ottima doppia versione di Never Stop Beliving (incredibile pensare che la versione blues sia lo stesso pezzo di quella “rock”) allora vi troverete per le mani un dischetto indubbiamente interessante, anche se sicuramente non farà gridare nessuno al miracolo e poi si sa che l’habitat ideale di Uncle Ted è il palco, non lo studio…
Dimenticavo, se odiavate Nugent prima, dopo questo album lo odierete ancora di più, non ci sono dubbi! 😉

 

© 2014 – 2022, Denis Abello. All rights reserved.

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